Le discussioni sull’invio di truppe europee in Ucraina si intensificano in Francia e Regno Unito, sollevando interrogativi drammatici sul futuro del conflitto e sull’equilibrio geopolitico globale. Questa eventualità, che rappresenterebbe una svolta radicale nella politica europea, espone l’Europa al rischio di un confronto diretto con la Russia, mentre l’ombra di un possibile disimpegno statunitense incombe con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.
Un dibattito riacceso da Macron e Londra
L’idea di un intervento diretto europeo era già stata avanzata lo scorso febbraio dal presidente francese Emmanuel Macron, scatenando reazioni contrastanti. Anche se inizialmente è stata accantonata, la prospettiva torna ora al centro delle discussioni, come riportato da una fonte autorevole come Le Monde. Francia e Regno Unito stanno valutando la possibilità di creare un “nocciolo duro” di alleati europei per supportare l’Ucraina in modo più incisivo. Secondo fonti britanniche, la cooperazione si concentrerebbe sulla sicurezza europea e sul rafforzamento del fronte orientale.
Una delle proposte sul tavolo prevede il coinvolgimento di società come la francese “Défense Conseil International (Dci) e la britannica Babcock, già attive nella formazione di soldati ucraini e nella manutenzione degli equipaggiamenti militari. La questione resta altamente controversa: l’intervento diretto di truppe europee potrebbe trasformare l’attuale sostegno indiretto in un confronto militare aperto contro la Russia.
Il rischio di un’Europa isolata
Le nuove discussioni prendono slancio in previsione di un possibile disimpegno degli Stati Uniti dal sostegno a Kiev, un’opzione che potrebbe concretizzarsi con l’insediamento di Trump a gennaio 2025. L’ex presidente americano ha più volte criticato il coinvolgimento degli Usa nel conflitto ucraino, lasciando intendere un ridimensionamento del supporto. Questo scenario metterebbe l’Europa di fronte a una scelta drammatica: assumersi in solitaria il peso del conflitto o rischiare il collasso della resistenza ucraina.
Una decisione ad alto rischio
L’invio di truppe rappresenterebbe una svolta senza precedenti nella politica europea, trasformerebbe la natura del conflitto e rischierebbe di trascinare il continente in una guerra diretta contro la Russia. Oltretutto senza il sostegno degli Stati Uniti, una prospettiva che non può lasciare tranquilli. Infatti la Germania, come evidenziato da Le Monde, guida l’opposizione interna all’Ue, temendo le conseguenze di un’escalation militare e politica.
Questa scelta, se confermata, potrebbe mettere in crisi la tenuta dell’Unione Europea, spaccando gli Stati membri su una questione di vitale importanza per la sicurezza comune. L’eventualità di agire senza il sostegno americano, inoltre, renderebbe l’Europa vulnerabile e isolata in uno scenario di conflitto globale.
Il rischio di una guerra aperta con la Russia e l’eventuale assenza di un supporto statunitense sollevano interrogativi sulla sostenibilità di questa strategia. Una decisione del genere potrebbe cambiare irreversibilmente il corso del conflitto, ma anche mettere alla prova l’unità e la stabilità del continente. Senza contare che metterebbe a rischio di attacchi diretti le principali città europee.