Un caso quasi unico, ai confini della realtà. Una ragazza ha risolto involontariamente un “cold case” risalente al 1997 che coinvolgeva la sua famiglia senza che lei lo sapesse. Così, un semplice test del Dna fatto per curiosità si è trasformato in una rivelazione sconvolgente per Jenna Rose Gerwatowski, una ragazza di 23 anni del Michigan. Grazie al profilo genetico della giovane, le autorità hanno risolto un caso di infanticidio rimasto irrisolto per 27 anni, portando all’arresto della nonna materna di Jenna, ora accusata di omicidio.
Il test del DNA e la scoperta inaspettata
Jenna ha deciso di fare il test del Dna per imitare un’amica, senza immaginare le conseguenze. Il suo profilo genetico è stato registrato in un database utilizzato dalle autorità per indagini forensi. Circa un anno dopo, mentre si trovava al lavoro, la ragazza ha ricevuto una telefonata dalla polizia dello Stato del Michigan. I detective le hanno comunicato che il suo Dna era risultato compatibile con quello di una neonata trovata senza vita nel 1997.
Il caso “Baby Garnet”
Il 26 giugno 1997, il corpo di una neonata era stato scoperto in un bagno del campeggio Garnet Lake, a circa 20 km dalla città di Newberry. L’autopsia aveva rivelato che la piccola era morta per asfissia. Nonostante gli sforzi delle autorità, la madre della neonata non era mai stata identificata e il caso era rimasto irrisolto fino alla casuale scoperta, resa possibile dal test del Dna di Jenna.
Con il test genetico, la polizia ha ampliato le indagini, esaminando il Dna della madre di Jenna. Questo ha portato a una scoperta scioccante: la madre della neonata era la nonna materna della ragazza, oggi 62enne.
L’arresto della nonna e il processo imminente
Secondo le ricostruzioni degli investigatori, all’epoca dei fatti la donna aveva partorito in casa senza chiedere assistenza medica. Dopo la nascita, avrebbe deciso di abbandonare il corpo della neonata nel campeggio. La donna, che Jenna non ha mai conosciuto a causa di rapporti familiari interrotti, è stata arrestata con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere.
Il processo a suo carico inizierà a dicembre, mentre la vicenda ha suscitato enorme clamore sui social, dove Jenna ha raccontato la sua storia, ancora incredula per il ruolo involontario che ha avuto nel risolvere un caso tanto tragico.