Vai al contenuto
Ultim'ora

Netanyahu accetta il cessate il fuoco in Libano: 60 giorni di tregua. “Ora concentrarsi su Hamas”

Pubblicato: 26/11/2024 19:35

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato l’approvazione, da parte del gabinetto di sicurezza, di un cessate il fuoco di 60 giorni in Libano. La decisione arriva con una clausola importante: Israele manterrà la sua “libertà di azione” nel caso in cui Hezbollah dovesse violare i termini dell’accordo.

“La durata del cessate il fuoco dipenderà da ciò che accadrà in Libano. Manteniamo la totale libertà di movimento,” ha dichiarato Netanyahu durante un’apparizione pubblica, sottolineando che la tregua è subordinata al rispetto degli accordi da parte del gruppo militante libanese. Netanyahu ha spiegato: ” “concentrarsi sulla minaccia iraniana e isolare Hamas“. Il premier Netanyahu, però, precisa: “Abbiamo un accordo con gli Usa, manteniamo libertà militare e se Hezbollah si riarma attaccheremo”. Gli Stati Uniti potrebbero avere un ruolo diretto nel monitorare la tregua. Poche ore prima del cessate il fuoco l’esercito israeliano ha compiuto decine di attacchi in simultanea su Beirut. Obiettivo dei raid era smantellare i forzieri finanziari di Hezbollah“.

Le motivazioni della tregua
Netanyahu ha illustrato tre ragioni principali per il cessate il fuoco:

  1. Concentrarsi sulla minaccia iraniana: Israele intende rivolgere l’attenzione a possibili sviluppi nell’area più ampia della regione, dove l’Iran resta una priorità strategica.
  2. Permettere il recupero delle forze armate: Dopo settimane di intense operazioni, l’esercito israeliano avrà la possibilità di riprendere fiato e riorganizzarsi.
  3. Rientro degli ostaggi di Hamas da Gaza: Il premier ha evidenziato l’importanza di riportare in patria i cittadini israeliani ancora detenuti.

“Hezbollah ricacciato indietro di decenni”
Durante la conferenza stampa, Netanyahu ha anche rivendicato i successi delle operazioni militari condotte contro Hezbollah, affermando che il gruppo libanese è stato “ricacciato indietro di decenni.” Questa dichiarazione riflette la convinzione del premier di aver ridotto significativamente le capacità operative e strategiche del gruppo.

Un fragile equilibrio
Il cessate il fuoco rappresenta un passo importante per ridurre le tensioni lungo il confine israelo-libanese, ma rimane una tregua fragile. Le dichiarazioni di Netanyahu sul mantenimento della libertà d’azione lasciano intendere che Israele non esiterà a intervenire in caso di provocazioni.

Mentre il cessate il fuoco offre una pausa temporanea dalle ostilità, resta da vedere se le condizioni poste dalle due parti verranno rispettate, evitando una ripresa del conflitto in un’area già fortemente instabile.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 26/11/2024 20:42

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure