Pep Guardiola ha i nervi a pezzi. All’Etihad Stadium, in Olanda, il suo Manchester City, avanti di tre gol contro il Feyenoord, si è fatto raggiungere sul 3-3 nell’ultimo quarto d’ora. Una partita che avrebbe dovuto segnare la fine di una crisi, ma che ha invece peggiorato ulteriormente il morale della squadra e del suo allenatore. Il tecnico catalano non aveva mai vissuto un momento simile: cinque partite consecutive senza vittorie e una fragilità mai vista prima nei Citizens.
Guardiola si ferisce da solo
Nel post-partita, però, l’attenzione si è spostata su un dettaglio inquietante. Guardiola si è presentato davanti ai microfoni con graffi sul volto e sulla fronte molto visibili. Alla domanda di un giornalista su cosa fosse successo, l’allenatore ha risposto senza mezzi termini: “Me li sono fatti con le mie mani. Voglio farmi del male“. Un’ammissione scioccante che mostra quanto Pep stia soffrendo in questo momento di grande difficoltà.
Le sue parole sulla crisi del City
Parlando del match, Guardiola non ha cercato scuse: “Abbiamo concesso troppo. All’inizio eravamo solidi, poi è come se ci fossimo spenti. Non so se sia un problema mentale o tecnico, ma non possiamo permetterci errori come questi. Avevamo bisogno di vincere, invece abbiamo trovato solo nuovi problemi“. Una frase che suona come un grido d’aiuto. Guardiola, il maestro del calcio moderno, sta affrontando il lato più duro del suo mestiere: la fragilità, dentro e fuori dal campo.