Eh sì, è proprio il “Mondo al contrario”, come ha detto il generale Vannacci dopo avere appreso la notizia inaspettata. Fedez, con il suo passato da sostenitore delle battaglie progressiste sui diritti civili a partire da quelli delle persone omosessuali, ha spiazzato tutti con un commento che ha avuto vasta eco nel dibattito politico e mediatico. Durante un intervento a La Zanzara su Radio 24, ha dichiarato che tra il generale, europarlamentare della Lega, ed Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, sceglierebbe Vannacci.
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“Vannacci sì, sì, sì! Vannacci si mangia Schlein, secondo me“, ha affermato Fedez, che ha spiegato di apprezzare il generale soprattutto per le sue capacità comunicative: “Lui comunicativamente parlando è dieci spanne sopra. Guardo e non giudico, non voglio avere la bandiera di uno o dell’altro. Cosa me ne frega?”.
Il passato progressista di Fedez
Le parole del rapper hanno generato clamore, soprattutto perché in passato Fedez è stato uno dei volti più noti delle battaglie a favore dei diritti degli omosessuali e delle minoranze. Le sue performance al Festival di Sanremo e il suo sostegno al deputato Alessandro Zan nella promozione del Ddl Zan lo avevano posizionato tra le voci progressiste più influenti in Italia.
Critiche dalla sinistra
La dichiarazione di Fedez non è passata inosservata nel mondo politico. Anna Paola Concia, ex deputata del Pd e attivista per i diritti LGBTQ+, ha espresso amarezza: “La mia tristezza personale è per una sinistra che ha lasciato al signor Fedez le battaglie sui diritti civili. Mi fa veramente tristezza. Qualcuno si farà qualche domanda?”.
La replica di Vannacci
Roberto Vannacci, noto per le sue posizioni conservatrici e per aver definito gli omosessuali “non normali” in passato, ha colto l’occasione per rispondere con ironia. Su Instagram ha commentato: “Avete visto? Alla fine piaccio anche a Fedez. È proprio un mondo al contrario”.
Un’uscita strategica o provocazione?
Le dichiarazioni di Fedez, in realtà, erano mirate a sviscerare il tema della comunicazione politica, più che su un vero e proprio endorsement. Ma, inevitabilmente,, il commento non ha fatto che alimentare il dibattito su quanto le figure pubbliche influenzino il panorama politico, a volte con messaggi ambivalenti. Per quanto riguarda Fedez, resta da capire se si tratti di una provocazione isolata o di un segnale più profondo.