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Forza Italia ancora contro la Lega: “Si dia una calmata, Salvini fa il paraculetto”

Pubblicato: 28/11/2024 14:19

La situazione si complica nel centrodestra. Lo scontro all’interno della maggioranza, iniziato sul decreto fiscale, continua a infiammarsi, con Forza Italia e Lega opposte sul tema del taglio del canone Rai. Nel frattempo, Fratelli d’Italia tenta di abbassare i toni.

Dopo il voto negativo dei forzisti, Raffaele Nevi, portavoce nazionale di FI, è intervenuto sull’argomento in un’intervista ad Affaritaliani. Secondo Nevi, “non è necessaria una verifica di governo, ma è fondamentale tornare a rispettare il programma concordato con gli elettori e fare cose in modo condiviso”.
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Si avvicina un confronto tra Meloni e Tajani, con Nevi che si rivolge alla Lega: “Bisogna calmarsi, abbassare il tono e parlare di più”. Tuttavia, non risparmia una critica: “Salvini si comporta in modo opportunista, sostenendo che nel programma esiste anche la necessità di ridurre la pressione fiscale per giustificare l’emendamento respinto sul canone Rai“.

I toni si sono fatti accesi. Anche Antonio Tajani è intervenuto, negando conflitti all’interno della maggioranza: “Non ci sono liti”, ha affermato. “Abbiamo votato contro un emendamento che non condividevamo poiché riteniamo che quei 430 milioni dovrebbero essere impiegati per abbassare le aliquote Irpef e supportare il ceto medio. Non ci sono rancori e la nostra alleanza è robusta; la sinistra non deve nutrire illusioni: abbiamo intenzione di procedere fino alla conclusione della legislatura e guidare bene l’Italia”.

Paolo Barelli, presidente dei deputati di FI, minimizza le tensioni: “Non c’è competizione interna, la maggioranza deve rimanere coesa”, ricordando però che “Fitto è vicepresidente della commissione grazie al ruolo significativo che noi e Tajani abbiamo ricoperto nel Ppe, parte della maggioranza europea”.

Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, cerca di placare le polemiche: “Ci sono spaccature in maggioranza? Gli emendamenti possono avere risultati diversi rispetto a quelli della maggioranza. Il Parlamento ha il diritto di operare in questo modo. Non mi sembra nulla di sconvolgente; un voto su un emendamento non dovrebbe compromettere i successi di questo governo”.

Nel frattempo, questa mattina ha preso avvio nell’aula del Senato la discussione sul decreto fiscale, legato alla legge di bilancio. Si comincerà con le relazioni di Paola Ambrogio (FdI), Dario Damiani (FI) ed Elena Testor (Lega), seguite dalla probabile richiesta di fiducia del governo. Le dichiarazioni di voto e il voto si terranno nel pomeriggio.

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