Vai al contenuto

I deputati dell’Unione Europea chiedono l’invio di armi a lungo raggio all’Ucraina

Pubblicato: 28/11/2024 16:31

Il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione che esorta i Paesi membri a intensificare il sostegno militare all’Ucraina. Tra le richieste figurano la fornitura di missili a lungo raggio, come i Taurus, e di moderni sistemi di difesa aerea, tra cui Patriot, Samp/T e Manpads.

Un appello a seguire gli Stati Uniti

Nel testo si accoglie con favore la decisione dell’amministrazione Biden di consentire all’Ucraina l’uso di sistemi missilistici su obiettivi militari all’interno della Russia, invitando l’Ue a fare altrettanto. Si tratta di una presa di posizione chiara a favore di un coinvolgimento militare più incisivo, che mira a rafforzare la capacità difensiva di Kiev ma che potrebbe portare a ulteriori complicazioni geopolitiche.

Borrell: “È l’ora della verità per l’Europa”

La risoluzione arriva in un momento delicato per l’Ue, con l’alto rappresentante Josep Borrell che, nel suo penultimo giorno in carica, ha rilasciato dichiarazioni forti sull’importanza di sostenere Kiev. “Sull’Ucraina abbiamo raggiunto il punto di rottura: ora è il momento in cui le capitali europee devono scegliere davvero“, ha dichiarato in un’intervista all’Ansa e ad altri media internazionali.

Borrell ha sottolineato l’impatto economico del conflitto, ricordando che il costo per il supporto all’Ucraina ha raggiunto i 125 miliardi di euro nel 2023 e sarà ancora più alto nel 2024. “Gli Stati membri hanno detto no. Dobbiamo spiegare alla gente che cosa è a rischio, non nascondere i costi della guerra. E credo che non lo facciamo abbastanza: il conflitto per noi non è gratis, bisogna essere onesti”.

Il rischio di escalation per l’Europa

Le dichiarazioni di Borrell e la risoluzione del Parlamento Europeo evidenziano quanto sia importante, ma anche rischiosa, la scelta di fornire ulteriore supporto militare all’Ucraina. Autorizzare l’uso di missili per attacchi oltre i confini russi potrebbe intensificare le tensioni con Mosca, esponendo l’Europa a possibili ritorsioni e a una destabilizzazione più ampia.

La posta in gioco

In un’Europa già colpita da instabilità economica e tensioni sociali, un’escalation militare rappresenterebbe un ulteriore elemento di crisi. Pur riconoscendo l’importanza di difendere la sovranità ucraina, è fondamentale che l’Europa trovi un equilibrio tra il sostegno a Kiev e la necessità di evitare un coinvolgimento diretto in un conflitto che potrebbe avere conseguenze devastanti per la stabilità globale.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure