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Notte di paura a Roma: a fuoco 17 veicoli della Italferr a Colli Aniene

Pubblicato: 28/11/2024 10:59

Notte di paura a Colli Aniene, dove un incendio ha distrutto sedici auto e un furgone nel parcheggio del complesso che ospita la sede di Italferr, società del gruppo Ferrovie dello Stato dedicata alla progettazione di linee ferroviarie, tra cui quelle dell’Alta Velocità. Secondo la prima ricostruzione, due uomini incappucciati sarebbero entrati nel complesso da un cancello posteriore, lanciando fumogeni nel parcheggio pieno di veicoli aziendali e privati.

L’allarme è scattato poco dopo le quattro in via Vito Giuseppe Galati 101, quando le fiamme hanno iniziato a divorare le auto. Sul posto sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco e gli agenti del commissariato San Basilio, che hanno subito avviato le indagini. Vista la natura dell’attacco e l’obiettivo colpito, la vicenda potrebbe passare sotto la competenza della Digos.

Le indagini e i sospetti

Al momento, gli investigatori non escludono alcuna ipotesi: tra le piste principali, quella di un’azione riconducibile a movimenti anarchici o un gesto di vendetta legato all’attività di Italferr o ai proprietari dei veicoli colpiti. Fondamentali per le indagini saranno le immagini delle telecamere di sorveglianza, che potrebbero chiarire come i responsabili siano arrivati sul posto e come siano fuggiti.

Testimoni oculari hanno riferito di aver visto i due incappucciati allontanarsi rapidamente dopo aver appiccato le fiamme, probabilmente utilizzando fumogeni e, forse, anche liquidi infiammabili. La dinamica suggerisce un attacco pianificato nei minimi dettagli. Da verificare se i responsabili abbiano agito da soli o con l’aiuto di complici.

Le fiamme, alimentate dallo scoppio dei serbatoi di carburante, hanno provocato un calore intenso e costretto i residenti a lasciare le proprie abitazioni per precauzione. I vigili del fuoco hanno lavorato per ore per domare l’incendio, permettendo agli inquilini di rientrare solo all’alba. Fortunatamente, non si registrano feriti né danni strutturali agli edifici circostanti. Le modalità dell’azione fanno pensare a un gesto dal forte valore simbolico o intimidatorio. Italferr, infatti, è coinvolta in progetti strategici di rilievo nazionale, spesso al centro di contestazioni da parte di gruppi radicali. Il fatto che metà dei veicoli distrutti appartenessero alla società potrebbe non essere un caso.

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