Una cassiera di Parma è stata denunciata dai Carabinieri per aver sottratto oltre 11.000 euro dagli incassi del supermercato dove lavorava. La donna, una 30enne italiana, è accusata di appropriazione indebita, dopo che le indagini hanno fatto emergere un sistema di frode semplice ma efficace.
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Le investigazioni sono scattate in seguito alla denuncia del titolare del punto vendita, insospettito dalle segnalazioni di alcuni clienti che avevano notato discrepanze negli scontrini rispetto alla merce acquistata. Questi sospetti si sono poi concretizzati quando il proprietario ha rilevato un calo nei profitti e ha ipotizzato che qualcuno stesse sottraendo denaro.
Secondo quanto accertato, la cassiera avrebbe sfruttato un metodo ingegnoso: con i clienti che pagavano in contanti per articoli di basso valore, emetteva scontrini con importi minimi senza registrare l’acquisto effettivo. Così facendo, intascava la differenza tra l’importo pagato e quello effettivamente registrato. Questo schema, apparentemente modesto, è stato portato avanti per mesi, accumulando una somma significativa.
I Carabinieri di Parma Oltretorrente hanno raccolto prove sufficienti per intervenire. Durante un controllo, la donna è stata fermata subito dopo un’operazione sospetta e perquisita. Le sono stati trovati addosso 20 euro in contanti, sottratti pochi istanti prima dopo il pagamento di un cliente. La perquisizione successiva presso la sua abitazione ha portato alla scoperta di circa 11.000 euro in contanti, suddivisi in buste postali, presumibilmente frutto della frode.
Ora la 30enne dovrà rispondere davanti alla giustizia del reato di appropriazione indebita. L’accaduto ha lasciato increduli molti frequentatori del supermercato, dove la donna era considerata una dipendente affidabile. L’indagine prosegue per stabilire l’esatta durata dell’attività illecita e se vi siano eventuali complici.