La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha respinto il ricorso presentato dagli avvocati di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, condannate all’ergastolo per l’omicidio di Sarah Scazzi, la giovane di 15 anni scomparsa ad Avetrana il 26 agosto 2010. Il ricorso era stato presentato nel 2018 dall’avvocato difensore delle due donne, che hanno subito una condanna definitiva per il delitto. Nel frattempo, Michele Misseri, zio di Sarah, ha riacquistato la libertà dopo aver scontato otto anni di pena per occultamento del cadavere.
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La Corte Europea è stata chiamata a esaminare uno degli elementi chiave che hanno contribuito alla condanna di Cosima e Sabrina, ovvero la testimonianza di Giovanni Buccolieri, un fioraio poi condannato per falsa testimonianza. Buccolieri aveva dichiarato agli investigatori di aver assistito a un episodio in cui la zia e la cugina della ragazza inseguivano Sarah e la costringevano a salire in auto. In seguito, il fioraio ha ritrattato, sostenendo di aver “sognato tutto”.