Un possibile caso di contaminazione da plutonio ha interessato un operatore nel Centro Ricerche di Casaccia, situato alle porte di Roma.
L’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare (Isin) ha annunciato di seguire con grande attenzione la situazione relativa a questo episodio di contaminazione che ha coinvolto un “lavoratore attualmente in servizio” presso l’impianto Plutonio del centro. il dipendente è tornato già a lavoro: non è mai stato trasferito o ricoverato in ospedale, dovrà sottoporsi ai controlli del caso ma non può contaminare nessuno, né colleghi né familiari o personale medico.
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In una nota, l’Ispettorato ha evidenziato che, subito dopo l’evento di contaminazione, è stata effettuata una prima ispezione sul posto, durante la quale sono state registrate le dichiarazioni dei responsabili riguardo all’accaduto.
L’Isin sta monitorando anche l’andamento della situazione, precisando che “al momento non sembrano emergere conseguenze gravi”, e che è prevista una seconda ispezione nei prossimi giorni. Secondo le prime analisi effettuatr, come cominica Sogei, non ci sarebbero rischi né per la salute dell’operaio né per l’ambiente circostante. Tuttavia, la situazione resta monitorata e sono in corso ulteriori verifiche per determinare la causa esatta della contaminazione.
“È essenziale chiarire le circostanze che hanno portato alla contaminazione di un membro del personale – ha aggiunto l’Isin – che dovrebbe operare in sicurezza grazie ai dispositivi di protezione stabiliti dalle normative vigenti. Il nostro compito è anche quello di identificare eventuali lacune nelle procedure di sicurezza o nella loro applicazione, oltre a raccogliere informazioni per determinare possibili responsabilità”.