Con “profonda tristezza”, Save the Children ha annunciato la morte di Ahmad Faisal Isleem al-Qadi, membro del proprio staff, ucciso oggi durante uno degli attacchi che hanno colpito Khan Younis, nel sud di Gaza. Almeno 17 persone sono rimaste vittime in due diversi raid, secondo quanto riportato dall’organizzazione benefica.
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Ahmad, che era sordo, è stato colpito nel primo pomeriggio mentre tornava a casa dalla moglie e dalla figlia di tre anni, dopo essere stato in moschea. La sua storia racconta una determinazione straordinaria: nonostante la distruzione della sua abitazione in un precedente attacco aereo israeliano, aveva condiviso con i colleghi il sogno di ricostruire la sua casa e di continuare a proteggere la sua famiglia.
“Ahmad sarà ricordato per la sua determinazione nell’aiutare gli altri, per il suo orgoglio per sua figlia e per la sua capacità di rallegrare le giornate altrui”, si legge nella nota diffusa dall’organizzazione con sede nel Regno Unito. La sua morte è l’ennesimo simbolo della devastazione che sta colpendo la popolazione civile nella Striscia di Gaza.
Ahmad lascia dietro di sé il ricordo di una figura che, con la sua forza, ha rappresentato un faro di speranza per chi gli stava accanto.