
Un tentativo di furto ha scosso Villa Grande, l’elegante dimora sull’Appia Antica che un tempo apparteneva a Silvio Berlusconi e oggi è proprietà della sua famiglia. I malviventi hanno provato a introdursi nella villa passando da un’abitazione vicina, ma sono stati notati dalle guardie giurate, che hanno prontamente allertato la polizia. La loro rapida azione ha costretto i ladri alla fuga prima che potessero portare a termine il colpo.
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La villa tra storia e simbolo del potere
Villa Grande, acquistata da Berlusconi dalla famiglia Pallavicini, ha un passato ricco di storia. Prima di diventare il luogo di ritrovo di importanti vertici del centrodestra, soprattutto durante il periodo della pandemia, la residenza appartenne al celebre regista Franco Zeffirelli. Sotto la sua proprietà, la villa fu teatro di eventi mondani e visite di illustri personalità internazionali, consolidando la sua reputazione come luogo di grande prestigio.
I dettagli del tentato furto
Secondo le prime ricostruzioni, il tentativo di furto è avvenuto intorno alle 18:30. Cosa cercavano i ladri? Quadri di valore o forse tesori preziosi e nascosti, per fortuna non lo scopriremo mai. Una guardia giurata, osservando le immagini delle telecamere di sorveglianza, ha notato due persone incappucciate all’interno del giardino della villa, situata in via Lucio Volumnio. I ladri si sarebbero introdotti dalla proprietà adiacente, ma si sono dati alla fuga senza riuscire a sottrarre nulla.
La polizia ha avviato un’indagine per identificare i responsabili. Al momento, l’episodio non ha portato danni alla villa o ai suoi preziosi interni, ma l’accaduto ha destato attenzione per il simbolismo legato a una proprietà così rappresentativa.