Copper Mountain, Colorado: una brutta caduta in allenamento ha messo fine anzitempo alla stagione di Teresa Runggaldier, velocista azzurra di 25 anni. La gardenese si è infortunata sulle nevi del Colorado, riportando la rottura del legamento crociato e del perone della gamba destra. L’incidente è avvenuto durante una sessione di preparazione in vista delle gare di apertura della Coppa del Mondo a Beaver Creek, programmate per il 14 e 15 dicembre.
Un brutto colpo per la squadra azzurra
Teresa Runggaldier, figlia dell’ex campione Peter Runggaldier, stava vivendo un buon momento di crescita. La scorsa stagione si era distinta con risultati incoraggianti, tra cui l’undicesimo posto nella discesa di Crans Montana e il tredicesimo nel supergigante di Kvitfjell. Le aspettative per quest’anno erano alte, ma il grave infortunio obbligherà la giovane atleta a fermarsi per tutto l’inverno 2024/25.
In un comunicato ufficiale, la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) ha confermato l’entità del danno e ha annunciato che Teresa rientrerà in Italia nelle prossime ore per ulteriori accertamenti. Sarà compito della Commissione Medica FISI definire il piano di recupero e i tempi necessari per il ritorno all’attività agonistica.
Speranze per il ritorno
Per la velocista di Selva di Val Gardena, l’infortunio rappresenta una battuta d’arresto importante, ma il talento e la determinazione che l’hanno portata a distinguersi nel circuito maggiore saranno essenziali per affrontare il percorso di riabilitazione.
La squadra azzurra e gli appassionati di sci ripongono grande fiducia nel suo ritorno, augurandosi di vederla presto di nuovo in pista, pronta a competere e a inseguire nuovi traguardi.