Cristina Pugliese, una giovane donna di 27 anni e madre di una bambina di cinque, è stata trovata senza vita nella doccia della sua casa a Caldiero, in provincia di Verona. A dare l’allarme è stato il suo compagno, Marco Cristofori, 40 anni, che ha contattato i carabinieri dichiarando: “La mia compagna si è impiccata nella doccia”. Tuttavia, la procura di Verona non esclude altre ipotesi, tanto che Cristofori è stato formalmente iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario.
Le indagini
Cristofori ha raccontato agli investigatori di essere rientrato a casa dopo alcune ore di assenza, durante le quali la coppia avrebbe avuto una lite. Al suo ritorno, secondo quanto riferito, avrebbe trovato Cristina priva di vita, con il tubo flessibile della doccia attorno al collo. Tuttavia, alcuni dettagli del racconto non convincono del tutto gli inquirenti. Anomalie emerse dai primi accertamenti hanno spinto il procuratore capo Raffaele Tito a disporre l’autopsia, per chiarire se si sia trattato di suicidio o di altro.
Nel frattempo, la decisione di indagare formalmente Cristofori è stata presa anche per consentirgli di esercitare pienamente i suoi diritti di difesa, come prevede la legge.
La madre di Cristina accusa
La famiglia di Cristina rifiuta categoricamente l’idea del suicidio. La madre, Rosa Sainato, ha scritto un post su Facebook dichiarando: “Mia figlia è stata uccisa da una bestia”. Originaria di Marina di Gioiosa Jonica, la famiglia vive da tempo nel Veronese. Cristina, dopo una relazione con il padre della sua bambina, si era trasferita a Caldiero con Cristofori, con cui stava insieme da pochi mesi.
Le reazioni del paese
In paese, la notizia ha lasciato tutti sgomenti. Molti ricordano la coppia come affiatata, con il profilo Instagram di Cristofori che mostra scene di vita quotidiana, foto di tramonti e momenti con Cristina e il loro cane husky. Tuttavia, il passato di Cristofori presenta un dettaglio che solleva interrogativi: una menomazione alla mano destra, causata da un incidente.
L’autopsia e la verità
L’autopsia sarà eseguita nei prossimi giorni all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Borgo Roma. Sarà fondamentale per stabilire cosa sia realmente accaduto e dare risposte a una famiglia distrutta dal dolore e a una comunità sconvolta da questa tragica vicenda.