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Emis Killa, spuntano nuove accuse contro il rapper che andrà a Sanremo

Pubblicato: 04/12/2024 11:50

Fedez ed Emis Killa saranno protagonisti a Sanremo, ma le loro controverse amicizie legate alla “Curva Sud” milanista sollevano interrogativi. Secondo le indagini della Procura di Milano, entrambi i rapper avrebbero rapporti con Luca Lucci, narcotrafficante e capo ultras del Milan. Questa vicinanza va oltre il tifo: attorno agli stadi si intrecciano criminalità, affari e interessi personali. Alcuni, come i due artisti, sembrano trarre vantaggio da queste connessioni, cercando protezione e sfruttando l’influenza degli ultras.
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Uno degli episodi emersi riguarda una spedizione punitiva contro il personal trainer Cristiano Iovino, noto per una presunta relazione con Ilary Blasi. Gli uomini di Lucci avrebbero agito sotto gli occhi di Fedez, come confermato dagli investigatori. Emis Killa, invece, sarebbe stato testimone di un’aggressione a uno steward allo stadio Meazza, ripresa dalle telecamere di sorveglianza. Questo episodio, accompagnato dalla scoperta di un piccolo arsenale nella casa del rapper (coltelli, tirapugni, uno storditore elettrico e uno sfollagente), rafforza l’immagine di un legame operativo tra lui e il gruppo ultras.

La partecipazione di Emis Killa e Fedez al Festival di Sanremo avviene dunque in un momento controverso. Il loro coinvolgimento con ambienti ultras violenti e criminali è difficile da ignorare. I magistrati descrivono queste connessioni come parte di una “mentalità” condivisa: codici morali, abbigliamento e comportamenti che esaltano forza, violenza e sopraffazione. Questo stile di vita non si limita al tifo, ma punta a dimostrare la supremazia del gruppo, anche attraverso spedizioni punitive.

La presenza di Fedez a un’aggressione e il coinvolgimento di Emis Killa negli eventi del gruppo “Curva Sud” dimostrano, per gli inquirenti, come gli ultras si siano trasformati in un’organizzazione violenta. Le indagini, condotte dagli agenti dello SCO e della Squadra Mobile di Milano, svelano una realtà in cui il confine tra tifoseria e criminalità è sempre più labile. Mentre il Festival si avvicina, i due rapper si preparano a salire sul palco, ma portano con sé un bagaglio morale che non si può ignorare. Le loro storie di violenza e connivenza restano un monito per il pubblico.

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