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Maionese, le migliori del supermercato: la classifica di Dissapore

Pubblicato: 04/12/2024 11:26
maionese

Amanti della maionese di tutto il mondo unitevi. Qual è la migliore che possiamo trovare al supermercato? La risposta a questa domanda l’hanno fornita gli esperti di Dissapore. In questo articolo ripercorreremo dunque la classifica partendo dall’ultimo posto fino a risalire su al gradino più alto del podio. Ecco dunque che si parte con l’8° postoMaionese hellmann’s. “La maionese numero 1 al mondo è uno dei brand di Unilever che cresce più rapidamente”, così leggiamo sul sito della multinazionale britannica. Hellmann’s qui ha di certo un primato, quello di averci fatto raggiungere vette di (dig)gusto. Il naso ricorda più una salsa tonnata, a voler essere implacabili il descrittore più azzeccato è olio di pesce, anche qui con sentori ascrivibili a ossidazione. Anche la consistenza liquida non convince. Bocciata.
7° posto – Maionese Heinz. Heinz non ci ha regalato grandi emozioni, piuttosto sentori aceto e un principio di ossidazione. Ed è tutto quello che abbiamo da dire sulla faccenda. Non bene.
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6° posto – Maionese kraft: “Kraft Heinz è la quinta multinazionale al mondo del settore alimentare e delle bevande, risultato della fusione avvenuta nel 2015 tra Kraft Foods e la H. J. Heinz Company. Stesso colosso quindi, ma marchi e ricette hanno conservato una loro identità. In casa Kraft amano così tanto le sottilette da averne proposto una rivisitazione spalmabile? Così sembra, il naso è dominato da note caseose, acidità praticamente assente. Rotonda, gigiona. Quasi una sottiletta fusa. Non arriva in alto nella nostra classifica di maionesi, ma può piacere. Fidelizzante”.
5° posto – Maionese develey: “Nato a Monaco nel 1845 come manifattura di senape grazie all’intuito di Johann Conrad Develey, forse conoscerete Develey per le salse dressing in vetro, decisamente più diffuse rispetto a una maionese che, a dirla tutta, si caratterizza quasi unicamente per l’acidità. In compenso, è quella che ci risulta meno grassa nel panel. Utile? Poco”.
4° posto – Maionese Biffi: “Parla italiano, viceversa, Biffi, azienda nata sul finire degli anni 60 a San Rocco al Porto, in provincia di Lodi. FormecBiffi è, con i suoi due marchi Biffi e Gaia, tra le aziende leader nel settore alimentare. “Con una nota di olio extravergine di oliva” leggiamo in etichetta. E lo si avverte, ma non basta ad equilibrare un profilo sensoriale davvero troppo, troppo acido. Peccato”.

Nella classifica della migliore maionese secondo gli esperti di Dissapore, sveliamo ora il podio:
3° posto – Maionese Calvè: “Il brand Calvé appartiene invece al colosso britannico Unilever, nato nel settembre del 1929 dalla fusione di Lever con l’olandese Margarine Unie e oggi proprietario di 400 marchi tra i più diffusi nel settore food, di igiene per la persona e della casa. Non ci è dato sapere quale sia il successo commerciale della versione classica, dacché lo scaffale del supermercato è ricolmo di ogni variante sulla classica – la “cremosa”, la “raffinata”, la “majò”, la ben più recente “vegetale” – ma una comparata è una comparata e la misura deve essere la stessa. Il barattolone presenta una buona consistenza, con sentori di uovo e succo di limone al naso. Acida, ma non acetica. Nessuna nota rancida, credibile”.
2° posto – Maionese Thomy: “Fondata nel 1907 con marchio Helvetia, fu la prima azienda a produrre senape su scala industriale in Svizzera. Il marchio fu registrato con il nome Thomy’s Senf nel 1930, dal ’71 è di proprietà del colosso svizzero Nestlè. Buona la consistenza, sentori di uovo e olio naso su un tappetino gustativo caratterizzato da una tenue acidità. Rotonda, godibile”.
And the winner is… 1° posto – Maionese Orco: “Lo storico marchio di Varese gestito dalla famiglia Corno fu fondato dallo svizzero Federico Thomy nel 1911. La Helvetia SPA Varese nacque come una succursale italiana e autarchica della svizzera Helvetia Laghental, con l’indicazione geografica a sottolineare l’italianità dell’impresa, in quella che all’epoca era un’azienda che produceva surrogati di caffè a base di cicoria. Oggi l’Orco che digrigna i denti, ancora italianissimo – anzi, lo specialista italiano delle salsa, come ama evidenziare – viene generalmente identificato con la senape o la salsa tonnata, tanto che non è così scontato trovare a scaffale i classici kethup e maionese a scaffale. Se però trovate la Orco Maionese ricetta tradizionale, in tubo, in barattolo o nel sacchetto di “monoporzioni” da 90 grammi (proprietari di pub, ci leggete?) fate che comprarla. Il profilo sensoriale è semplicemente perfetto: pulito, godibile e dal vago sentore di senape. Rotonda, moderatamente acida”.

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