Svolta nelle indagini sull’omicidio di Ignazio Polizzi, trovato morto il 21 novembre nella sua abitazione di via Lunetta, a Caltanissetta. Questa mattina, giovedì 5 dicembre, la polizia ha arrestato il fratello, Angelo Polizzi, di 64 anni, con l’accusa di omicidio aggravato.
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La scoperta del corpo e i sospetti
Il corpo di Ignazio Polizzi era stato ritrovato in una pozza di sangue nell’appartamento che condivideva con Angelo e altri familiari. Sul posto, gli agenti avevano trovato anche un secchio contenente acqua e sangue, con all’interno una spugna che sarebbe stata utilizzata per pulire parte del pavimento. Sul corpo di Angelo Polizzi sono stati riscontrati graffi ed escoriazioni, segno di un possibile scontro fisico tra i due.
L’indagato aveva inizialmente dichiarato che il fratello fosse caduto a terra improvvisamente e avesse iniziato a sbattere la testa fino a togliersi la vita, nonostante i suoi tentativi di fermarlo. Tuttavia, aveva ammesso di aver avuto un confronto fisico con Ignazio proprio quella mattina. La polizia e la Procura di Caltanissetta, ritenendo inattendibili queste dichiarazioni, hanno avviato indagini approfondite.
La ricostruzione e le testimonianze
Decisive alcune testimonianze che hanno confermato i frequenti litigi tra i due fratelli. Secondo la ricostruzione, nelle prime ore del mattino del 21 novembre, sarebbe scoppiata una lite violenta all’interno dell’appartamento. Angelo Polizzi avrebbe aggredito il fratello, afferrandogli la testa e sbattendola ripetutamente sul pavimento fino a causarne la morte. Successivamente avrebbe cercato di nascondere l’accaduto tentando di ripulire il sangue e chiamando i soccorsi solo in un secondo momento. La ricostruzione è stata confermata anche dall’autopsia disposta dalla Procura, che ha suffragato l’ipotesi di omicidio. Angelo Polizzi è stato trasferito al carcere di Caltanissetta, in attesa di ulteriori sviluppi investigativi.
