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Nelle parole, nei pensieri e nelle azioni di Vincenzo Gualzetti, il padre di Chiara, emerge un profondo senso di disperazione. Chiara, appena quindici anni, è stata brutalmente assassinata da un coetaneo che lei considerava un amico a Monteveglio, nel Bolognese. Era il 27 giugno 2021 quando la ragazza scomparve senza lasciare traccia, dopo aver incontrato il suo giovanissimo carnefice a pochi passi da casa. “Credo che lui l’abbia uccisa solo per provare l’emozione di togliere la vita a qualcuno”, ha detto Vincenzo ai microfoni di Tgcom24.
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Il giovane autore del crimine è stato condannato a 16 anni e 4 mesi, sia in primo che in secondo grado.
Secondo il padre, questa pena è troppo leggera. Vincenzo sta lottando, insieme al suo avvocato, affinché le sanzioni per i minori siano adeguate alla gravità del reato commesso.