Una nuova e misteriosa epidemia, denominata “malattia X”, sta creando allarme in Congo e preoccupazione nella comunità internazionale. Ad oggi, si registrano 376 persone contagiate e 79 decessi, un tasso di mortalità che supera il 20%. I sintomi principali includono febbre, mal di testa, mal di gola, congestione nasale, difficoltà respiratorie e anemia.
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Allerta globale dopo la pandemia da Covid-19
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha immediatamente inviato un team di esperti per investigare sul campo. La memoria della pandemia da Covid-19, partita anch’essa da un virus inizialmente poco conosciuto, alimenta l’urgenza di comprendere l’origine e la natura di questa nuova minaccia.
Paul Hunter, professore di Medicina all’University of East Anglia (Uea), ha offerto un’ipotesi preliminare: “La presenza di anemia potrebbe far pensare a una polmonite da Mycoplasma, ma è presto per fare diagnosi definitive”. Il professore ha sottolineato la necessità di analisi più approfondite per comprendere meglio il quadro clinico e determinare eventuali misure di contenimento.
Letalità e impatto sui bambini
La malattia sembra colpire in modo particolarmente grave i bambini, aumentando l’urgenza di interventi tempestivi. “Segnalazioni di epidemie con decessi emergono spesso in diverse parti del mondo, ma quasi sempre si tratta di infezioni già note e con conseguenze globali limitate”, ha spiegato Hunter. Tuttavia, ha avvertito, “è essenziale indagare rapidamente per prevenire possibili diffusioni su larga scala”.
Le prossime mosse
Mentre l’Oms lavora sul campo per raccogliere dati, i governi mondiali intensificano il monitoraggio sugli ingressi internazionali. L’obiettivo è garantire un’efficace sorveglianza sanitaria e adottare misure preventive per evitare una crisi globale.
La “malattia X”, il cui nome sottolinea l’ignoto che ancora la avvolge, rappresenta una nuova sfida per la comunità scientifica, chiamata a intervenire rapidamente per proteggere la salute pubblica e prevenire un’eventuale pandemia.