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Magalli racconta Raffaella Carrà: “Pignola e sempre attenta ai soldi”

Pubblicato: 07/12/2024 19:42

Raffaella Carrà, icona dello spettacolo italiano, è stata una personalità complessa e sfaccettata, come ricorda Giancarlo Magalli in occasione della presentazione del libro dedicato a lei alla Fiera nazionale della piccola e media imprenditoria “Più libri più liberi”. Il volume, edito da Treccani e curato da Caterina Rita, racconta la vita e la carriera della “Raffa nazionale”, ma non manca di svelare anche alcuni lati più controversi della sua personalità, come ricordato dal conduttore.

Un’icona unica nel suo genere

Magalli, che con Carrà aveva lavorato al programma “Pronto, Raffaella?”, non risparmia qualche critica, ma sottolinea anche i suoi numerosi punti di forza. “Raffaella era atipica”, spiega. “Oggi trovare un’altra che faccia tutto quello che ha fatto lei è difficile. Ci sono bravi cantanti, brave ballerine, ma Raffaella ha sorpreso tutti anche come intervistatrice. Le sue domande erano quelle che si sarebbe aspettato il pubblico, anche quando non erano scritte dagli autori”. Magalli, che inizialmente aveva dubbi sull’affidare il programma a Carrà invece di Gianni Morandi, elogia la sua professionalità, sottolineando che la sua preparazione era impeccabile e le sue interviste sempre ben riuscite.

Raffaella Carrà: una grande professionista e una donna esigente

Se da una parte Giancarlo Magalli celebra la carriera della Carrà, dall’altra non manca di ricordare alcuni aspetti più “rompiballe” della sua personalità. “Era un po’ ‘choosy’, come dicono gli inglesi”, rivela il conduttore, parlando di una Raffaella particolarmente attenta ai dettagli, anche se a volte eccessivamente pignola. Gli aneddoti che ne emergono parlano di una donna che non tollerava certi atteggiamenti, come quello di chi, a suo parere, aveva parlato male di lei o del suo compagno Sergio Japino, e che si mostrava severa anche con i collaboratori, se non rispettavano la gestione delle risorse.

Un aspetto che emerge è anche la sua attenzione maniacale per il denaro: “Aveva un’economia di guerra in tempo di pace”, commenta Magalli, ricordando come la Carrà fosse estremamente attenta alle spese, anche per quanto riguardava l’uso del telefono in studio.

Il lato umano di Raffaella Carrà

Se Magalli si concentra sugli aspetti professionali e sui tratti caratteriali di Raffaella, Caterina Rita, autrice del libro, ne svela il lato più umano. Con le lacrime agli occhi, ricorda come la Carrà fosse una persona senza pregiudizi, capace di offrire amore e attenzione a tutti, senza distinzione di classe o genere. “Raffaella è stata con tutti amorevole”, afferma Caterina Rita, parlando della sua grande umanità che emergeva in ogni incontro e nella sua capacità di entrare in empatia con chiunque.

Aneddoti e curiosità: dalla casa romana all’incontro con Madre Teresa

Magalli e Rita non risparmiano curiosità anche più intime legate alla vita di Raffaella. Uno dei racconti più intriganti riguarda la casa romana della Carrà, che da quando è stata messa in vendita non è riuscita a trovare acquirente. “Quella casa è un treno”, commenta Magalli, descrivendo la particolare disposizione degli appartamenti, che rende difficile la vendita. “È come abitare su un Frecciarossa”, scherza, aggiungendo che uno degli appartamenti era suo, che glielo aveva prima affittato e poi venduto.

Infine, la Carrà aveva anche un’inesauribile curiosità per incontri straordinari. “Voleva incontrare il Papa”, racconta Magalli, “e chiedeva che portassimo l’ambasciatore statunitense e quello russo in studio per fare la pace sul suo divano”. Tra gli incontri memorabili, quello con Madre Teresa di Calcutta, che rivelò un lato sorprendente di Raffaella: “A fine intervista mi disse ‘Ho sentito qualcosa di forte che non avevo mai sentito'”, racconta Caterina Rita, testimoniando l’efficacia e la sincerità della sua intervista.

Raffaella Carrà continua a essere un simbolo di professionalità e di talento, capace di lasciare un segno indelebile nel mondo dello spettacolo italiano. Anche i suoi difetti, come la sua attenzione maniacale ai dettagli e il suo spirito di perfezionista, fanno parte della leggenda che l’ha accompagnata fino a oggi. Un personaggio che ha saputo lasciare un’impronta unica, sia nella cultura popolare che nelle vite di chi ha avuto la fortuna di lavorare con lei.

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