Un giovane senzatetto poco più che ventenne ha rischiato la vita dopo essersi addormentato in un cassonetto per la plastica a Verona, cercando riparo dal freddo. Intorno alle 7 del mattino, è stato scaraventato nel compattatore durante la raccolta dei rifiuti e trasportato fino alla discarica dell’Amia. Solo per fortuna il macchinario non lo ha schiacciato.
Il ragazzo, straniero e che non parla italiano, si è svegliato in preda al panico quando è stato depositato sulla montagna di plastica. Da lì, avrebbe rischiato di finire nel tritarifiuti. “Ci siamo subito preoccupati di soccorrerlo. Dal panico siamo passati alla felicità quando abbiamo visto che non aveva lesioni gravi”, hanno raccontato i due netturbini presenti sul compattatore. Nonostante un polso rotto e alcune contusioni, il giovane ha rifiutato inizialmente di andare in ospedale, ma è stato poi accompagnato per accertamenti.
Purtroppo, non è la prima volta che accadono episodi simili a Verona. Negli ultimi mesi, in almeno due occasioni, altri senzatetto sono stati trovati nei cassonetti per la raccolta della carta, ma in quei casi si sono svegliati prima di essere caricati.
Dal punto di vista operativo, l’Amia ha annunciato un cambiamento imminente: “Nel giro di due anni, i cassonetti verranno sostituiti dal porta a porta, mentre quelli per il secco e l’umido avranno aperture controllate”, per evitare tragedie come questa.