Il mondo della televisione e dello spettacolo piange la scomparsa di Mark Withers, celebre attore noto per numerosi ruoli in serie TV di successo. Con una carriera iniziata negli anni ’80, Withers è morto il 22 novembre all’età di 77 anni. La notizia è stata rivelata solo ora dalla figlia Jessie alla rivista Variety, specificando che la causa del decesso è un tumore al pancreas.
Una carriera tra classici e successi moderni
Mark Withers ha costruito una carriera memorabile, apparendo in alcune delle serie più amate degli anni ’80, tra cui “Matlock”, “Magnum, P.I.”, “The Dukes of Hazzard”, “Dallas” e “L.A. Law”. Negli anni più recenti ha continuato a stupire con ruoli in produzioni moderne come “Frasier”, “Criminal Minds”, “Sense8”, “Castle” e “Drop Dead Diva”.
Nel 2016, il pubblico lo ha visto tornare sotto i riflettori grazie al ruolo del coroner Gary nella prima stagione del popolare show Netflix “Stranger Things”.
Dynasty e il ruolo rivoluzionario di Ted Dinard
Il personaggio che ha segnato la carriera di Mark Withers è stato Ted Dinard, fidanzato e confidente di Steven Carrington (interpretato da Al Corley) nella prima stagione della leggendaria soap opera “Dynasty” nel 1981. Interpretare un personaggio gay in una delle principali serie drammatiche americane degli anni ’80 rappresentò un gesto innovativo per l’epoca.
In un’intervista del 2018 per il podcast “Hollywood and Beyond”, Withers aveva elogiato i creatori di Dynasty per la rappresentazione autentica della relazione tra Ted e Steven, dichiarando che quella storia era “30, 40 anni avanti rispetto ai suoi tempi”.
Il ricordo della figlia e l’eredità lasciata
Jessie Withers, la figlia dell’attore, lo ha ricordato con parole commoventi: “Ha affrontato la malattia con la stessa forza e dignità che portava nella sua arte, creando un’eredità di calore, umorismo e dedizione, insieme alla sua straordinaria capacità di rendere ogni ruolo indimenticabile.” Con la sua dedizione alla recitazione e il suo impegno nel rappresentare storie significative, Mark Withers lascia un vuoto incolmabile nel panorama televisivo. La sua eredità vivrà nei ruoli che ha interpretato e nel ricordo di chi ha amato il suo lavoro, sia sullo schermo che nella vita reale.