Ore di preoccupazione per il Cilento e la Vallo di Diano, segnato da condizioni meteorologiche avverse e da un risveglio inquietante a causa di un terremoto. Fin dalle prime ore di domenica 8 dicembre, il maltempo ha colpito con forza la regione, lasciando evidenti tracce. Sulla strada statale 18, nei pressi dello svincolo di Ceraso, una violenta tromba d’aria ha fatto crollare un grande cartello stradale, che indicava l’uscita per il paese, creando disagi e parzialmente bloccando la carreggiata.
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Gli automobilisti di passaggio hanno dovuto compiere manovre pericolose per evitare l’ostacolo, sfiorando situazioni critiche. La potenza del vento non si è fermata qui: a poca distanza, un capannone industriale è stato distrutto, con le lamiere del tetto che sono volate sulla superstrada, trasformandosi in pericolosi detriti per i veicoli in transito.
La situazione ha richiesto l’intervento urgente dei Vigili del Fuoco di Vallo della Lucania, coordinati dal capo squadra Felice Esposito, che hanno lavorato incessantemente per mettere in sicurezza l’area e rimuovere i materiali pericolosi dalla carreggiata. Sebbene la circolazione sia stata parzialmente ripristinata, i lavori continuano per garantire la sicurezza totale. Danni anche nei centri abitati Il maltempo ha colpito anche le comunità del Cilento e della Piana del Sele.
A Santa Maria di Castellabate, diverse alberi sono stati abbattuti dalle forti raffiche di vento, creando seri problemi alla viabilità interna e momenti di paura tra i residenti. Fortunatamente, non si segnalano feriti, ma è stato necessario l’intervento delle squadre di emergenza per rimuovere i tronchi caduti e ripristinare le strade. Situazioni analoghe si sono verificate nella Piana del Sele, dove il vento ha fatto cadere alberi e pali della telecomunicazione.
A rendere la situazione ancora più critica, il Vallo di Diano è stato scosso da un terremoto. Ieri mattina, poco dopo le 7.30, una scossa è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il sisma, di magnitudo 2.3, ha avuto il suo epicentro a circa due chilometri a nord di Polla, con una profondità di 9 chilometri. Il terremoto è stato avvertito chiaramente dalla popolazione locale e nei comuni vicini, suscitando preoccupazione tra i residenti. Nonostante i timori iniziali, fortunatamente non ci sono stati danni a persone o cose.