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Trump sul conflitto in Ucraina: “Putin ha perso, è il momento di fermarsi”. La durissima risposta del Cremlino

Pubblicato: 09/12/2024 16:30

Il presidente Donald Trump ha rilasciato dichiarazioni forti riguardo alla guerra in Ucraina, ribadendo che il conflitto dovrebbe giungere alla sua conclusione. In una conversazione con il New York Post, Trump ha affermato che Vladimir Putin dovrebbe riconoscere la sconfitta della Russia e considerare la fine della guerra.
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Putin ha perso“, ha detto Trump, riferendosi alle pesanti perdite russe e al costo complessivo della guerra in termini di vite umane. “Quando perdi 700.000 persone, è giunto il momento di fermarsi”, ha aggiunto il presidente eletto, sottolineando che “la pace deve essere raggiunta“.

Trump: “Al lavoro su un piano di pace”

Trump ha inoltre dichiarato di essere al lavoro su un piano per porre fine a quella che ha definito una “guerra ridicola“. Secondo il presidente eletto, il leader ucraino Zelenskyvuole fare la pace” e crede che sia arrivato il momento di farlo. The Donald ha lasciato intendere che le trattative per il cessate il fuoco non si concretizzeranno fino a quando non sarà raggiunta una pace stabile.

La risposta del Cremlino: “Il rischio di guerra globale rimane alto”

La dichiarazione di Trump non è passata inosservata al Cremlino. Il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov, ha risposto alle affermazioni dell’ex presidente degli Stati Uniti, sottolineando che il “rischio di un conflitto globale è molto elevato“. In una dichiarazione ai giornalisti, Peskov ha ribadito che la situazione in Ucraina continua a essere un tema di grande preoccupazione, con dichiarazioni contraddittorie che aumentano la tensione.

“Vediamo la situazione sull’Ucraina, vediamo molte dichiarazioni contraddittorie su questo argomento. Vediamo un potenziale di conflitto crescente in altre regioni, si potrebbe dire, in un Medio Oriente in fiamme“, ha dichiarato Peskov. Il portavoce ha quindi rimarcato come le sfide geostrategiche e le minacce di conflitto rimangano rilevanti, con un focus particolare su come la guerra in Ucraina e altre tensioni internazionali stiano alimentando l’incertezza e il rischio di escalation.

Questa risposta indica la posizione del Cremlino, che non sembra condividere l’idea che il conflitto in Ucraina sia una sconfitta per la Russia o che possa essere facilmente risolto. L’escalation delle tensioni in altre regioni, come il Medio Oriente, è vista come un ulteriore fattore che contribuisce ad aumentare il potenziale di conflitto globale.

Un contesto internazionale complesso

Mentre il dibattito sulla fine della guerra in Ucraina continua a essere al centro delle discussioni internazionali, la comunità globale si trova a fare i conti con le implicazioni di un conflitto che si estende oltre i confini ucraini, con effetti potenzialmente destabilizzanti in altre aree.

Trump insiste nel suo invito a porre fine a quella che definisce una guerra senza senso, mentre il Cremlino evidenzia la persistenza di conflitti aperti che potrebbero minacciare la pace internazionale. La questione rimane aperta, con le forze in gioco che continuano a delineare scenari contrastanti e incerti per il futuro.

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Ultimo Aggiornamento: 12/12/2024 11:45

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