Il ministero della Salute ha disposto il richiamo di un lotto di salame romagnolo a causa di un potenziale rischio microbiologico legato alla presenza di salmonella nella carne utilizzata per la produzione. L’avviso è stato pubblicato ieri, 9 dicembre, sul portale ufficiale dedicato agli avvisi di sicurezza alimentare, con un ritardo di quasi dieci giorni rispetto alla data del provvedimento.
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I dettagli del prodotto richiamato
Il prodotto interessato è il salame romagnolo Rustichello Filzetta, venduto intero con marchio Zavoli Azienda Agricola. Questo insaccato è prodotto nello stabilimento dell’azienda a Saludecio, in provincia di Rimini (marchio di identificazione IT C9X60 CE). I pezzi richiamati sono confezionati in formati da 300 e 500 grammi. Il lotto oggetto dell’avviso è identificato con il codice L4050, e la scadenza riportata è fissata a marzo 2025. Il richiamo è stato disposto in via cautelativa dopo che test di laboratorio hanno rilevato tracce di Salmonella in alcuni campioni.
I prodotti appartenenti al lotto interessato sono stati già ritirati dagli scaffali di negozi e supermercati, ma il Ministero invita i consumatori che hanno acquistato il salume a non consumarlo e a restituirlo presso il punto vendita per ottenere il rimborso.
Rischi legati alla salmonella
La salmonella è uno degli agenti batterici più comuni nelle infezioni alimentari. Può causare salmonellosi, una malattia che nella maggior parte dei casi si presenta con sintomi leggeri come problemi gastrointestinali. Tuttavia, nei soggetti più fragili, può evolvere in forme gravi che richiedono l’ospedalizzazione. Il richiamo è un importante provvedimento per garantire la sicurezza alimentare e tutelare i consumatori da rischi potenzialmente gravi.