L’autore della drammatica lettera a Babbo Natale, appesa all’albero del Politecnico di Bari, è stato trovato: una madre ha riconosciuto suo figlio in quelle parole. Il passaparola, nato dal post di una professoressa e amplificato dagli articoli che riportavano il contenuto della lettera, ha permesso alla donna di contattare la docente.
Il Politecnico, data la delicatezza del tema, non ha rilasciato commenti ufficiali, riferisce il Corriere di Bari. In quelle righe, il giovane aveva scritto tutto il suo dolore: «Caro Babbo Natale, vivere è diventato estenuante e non ho molta voglia di farlo. Non ho più voglia di combattere per ciò che desidero.»
Parole strazianti a cui seguiva un’altra richiesta: «Se possibile, vorrei che ponessi fine alle mie sofferenze. Vorrei potermi addormentare e non svegliarmi più.» La lettera, lasciata nell’atrio Cherubini del Politecnico, è stata notata da Anna Castellano, docente dell’Ateneo. Colpita dal messaggio, la professoressa ha lasciato il suo numero di telefono e un invito: «Caro studente, la vita è un miracolo ogni giorno, ci siamo per te.»
Successivamente, Castellano ha condiviso su Facebook una foto della lettera, nel tentativo di identificare l’autore e offrirgli aiuto: «Ogni anno l’albero del Politecnico si riempie di messaggi, spesso leggeri, ma questa lettera mi ha profondamente colpita.»
Il post ha raccolto moltissimi commenti. Tanti utenti si sono complimentati con la docente per la sua sensibilità, altri hanno lasciato messaggi di incoraggiamento: «Caro studente, mi dispiace che soffri. Resisti, tutto passa. Un passo alla volta e troverai pace e gioia. Abbi fede e speranza.»