Il Garante della Privacy ha avviato un’indagine formale, richiedendo le registrazioni della puntata di Report in cui sono stati trasmessi in diretta gli audio privati di una conversazione tra l’ex Ministro Sangiuliano e sua moglie. Questo episodio solleva importanti questioni di rispetto della privacy: mandare in onda una conversazione intima tra marito e moglie non solo è eticamente discutibile, ma potrebbe configurare una grave violazione delle normative vigenti in materia di tutela dei dati personali.
Le sanzioni previste dalla normativa
In base al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (UE) 2016/679 – GDPR, le sanzioni per violazioni delle norme sulla privacy sono definite dall’articolo 83 e suddivise in due livelli:
- Violazioni meno gravi (come inosservanza di obblighi amministrativi o procedurali):
- Multa fino a 10 milioni di euro o, per le imprese, fino al 2% del fatturato globale annuo (la cifra maggiore).
- Violazioni gravi (come la violazione dei principi fondamentali del trattamento, tra cui liceità, trasparenza e riservatezza):
- Multa fino a 20 milioni di euro o, per le imprese, fino al 4% del fatturato globale annuo (la cifra maggiore).
La trasmissione di una conversazione privata senza consenso potrebbe essere classificata come violazione grave, configurando il rischio di sanzioni superiori a 10 milioni di euro, in base alle valutazioni del Garante. Ecco la richiesta del garante della privacy.
Un precedente significativo
In Italia, una società è stata multata per 4 milioni di euro per trattamento illecito di dati personali, evidenziando come il Garante intervenga con rigore nelle violazioni dei diritti fondamentali alla riservatezza.
Se accertate, le responsabilità peseranno non solo su Ranucci, ma anche sulla RAI, che potrebbe essere chiamata a rispondere per il mancato rispetto delle normative. Episodi come questo minano la fiducia del pubblico e comportano gravi conseguenze economiche e reputazionali. Questo caso ribadisce un principio essenziale: la tutela della riservatezza è un diritto inviolabile. Violare la sfera privata delle persone, specialmente nei rapporti familiari, non può mai essere giustificato.