Vai al contenuto

Daniela Ruggi scomparsa, i Ris nella casa e nell’auto dello “sceriffo”: si cercano tracce della donna

Pubblicato: 16/12/2024 11:42
Daniela Ruggi scomparsa sceriffo

Montefiorino (Modena) – Sono iniziati i rilievi dei Ris di Parma sull’auto e nella casa di Domenico Lanza, soprannominato “lo sceriffo”, indagato per sequestro di persona nel caso della scomparsa di Daniela Ruggi, la 31enne di cui si sono perse le tracce dal 18 settembre scorso. L’uomo, attualmente detenuto, è anche accusato di detenzione abusiva d’armi.

Le indagini tra nuovi rilievi e segnalazioni

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Modena, i Ris stanno analizzando i luoghi legati a Lanza per raccogliere elementi utili all’indagine. La sua auto, insieme alla casa di Polinago, è stata sequestrata dai carabinieri di Pavullo, che stanno collaborando al sopralluogo. Il 66enne è stato arrestato dopo il ritrovamento nella sua abitazione di armi clandestine, di cui due alterate. Lanza ha dichiarato che le armi erano un’eredità del padre e che non le ha mai utilizzate, negando qualsiasi coinvolgimento nella scomparsa di Daniela.

L’avvocato difensore Fausto Gianelli ha spiegato che Lanza e Daniela si erano frequentati brevemente, per circa un mese a partire da agosto 2024. “Lui l’aveva vista in strada in stato disordinato e, per aiutarla, l’aveva invitata a casa sua per mangiare e lavarsi. Gli oggetti personali di Daniela trovati nell’abitazione erano stati lasciati lì da lei stessa,” ha precisato il legale.

Avvistamenti recenti a Modena

La posizione di Lanza potrebbe alleggerirsi alla luce di alcune segnalazioni che collocano Daniela Ruggi a Modena nei giorni successivi alla sua scomparsa. Una testimonianza rilevante arriva da Alberto Caldana, presidente dell’associazione Porta Aperta, che ha dichiarato di aver visto Daniela a fine ottobre.

“Era insieme ad alcuni ragazzi e si è presentata da noi per chiedere da mangiare. Dopo aver pranzato, le abbiamo suggerito di rivolgersi al nostro centro di ascolto, ma lei è andata via,” ha raccontato Caldana, aggiungendo che solo successivamente, vedendo le foto sui giornali, i volontari hanno riconosciuto il volto della donna. Le indagini proseguono per chiarire il ruolo di Lanza e verificare la veridicità delle segnalazioni, mentre il mistero della scomparsa di Daniela Ruggi resta ancora aperto.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure