Con questo titolo Big eyes, occhi grandi, uscì un film di Tim Burton, uno dei più estrosi cineasti di Hollywood. Nella storia si parlava di due pittori, una coppia, americani degli anni ‘50 del secolo scorso che dipingevano una ragazza dagli occhi grandi. Questa ragazza è cresciuta, e fa la premier in Italia, si chiama Giorgia, e con i suoi occhi fa l’incantatrice. Quando ti guarda è più ipnotica di Circe, e più pericolosa di Medusa. Se guardiamo le foto dei suoi incontri internazionali, sembra che gli uomini, l’algida Von der Lyen meno, che lei guarda siano incantati.
Particolare è lo scatto che la ritrae insieme a Trump per l’inaugurazione di Notre Dame restaurata. Le piccoletta lo guarda sgranando gli occhi dal basso, di traverso, mentre lui la guarda chinando la testa. Lei sta parlando e si vede che cerca di convincerlo, lui maschio americano biondo, presidente della Nazione più potente del pianeta, che lei piccola, ma indomabile donna Italiana, ha ragione. Stessa cosa con il vecchio Biden, a me gli occhi please. Con Milei dagli occhi azzurri da Aguirre furore di Dio sarà stato più complicato, ma ormai l’ha sedotto e portato come un trofeo in Italia, come quei barbari che sfilavano attaccati ai carri dei Consoli vincenti nel loro trionfo. E come non vedere l’ipnosi del suo sguardo carico di sottintesi verso Elon Musk in quella sera in cui ricevette il premio dalle mani dell’uomo più ricco e potente della Storia? Lo sguardo della Meloni è simile ad un’altra grande donna della storia che incrociò Roma, Cleopatra, che con gli occhi giganteschi di Liz Taylor incantò Rex Harrison/Cesare e Richard Burton/Antonio.
Quando Giorgia fa i selfie, le dirette FB o Instagram, non rimanete a vederla, certe volte nemmeno ad ascoltarla, ormai ipnotizzati? Ma il sovranismo, il programma, la finanziaria, ma chissenefrega ormai. Lei ha lo sguardo più potente del pianeta. Questo è l’insegnamento del potere tratto dal Signore degli anelli di Tolkien, sua bibbia formativa, l’occhio di Sauron che teneva tutti sotto scacco.