L’abbraccio che i giovani atleti del Lonate Ceppino Fc avrebbero voluto evitare, non era quello di festeggiamento per una rete o una vittoria, ma un triste saluto a Davide Semprevivo, tragicamente scomparso venerdì sera sul campo di Cairate nel Varesino a causa di un malore improvviso, a soli 29 anni, mentre si preparava ad allenarli. In queste ore, l’abbraccio che hanno condiviso era colmo di dolore e lacrime, molte delle quali non riuscivano a trattenere, durante l’ultimo saluto nella chiesa di San Giulio a Cassano Magnago, dove viveva con la sua famiglia. In quei momenti finali, Davide era circondato dai suoi cari mentre la squadra si preparava per il riscaldamento, ignara dell’imminente tragedia.
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Durante i funerali, officiati dal parroco don Andrea Ferrarotti, erano tutti presenti, i suoi ragazzi del Lonate Ceppino, indossando la divisa della squadra. Davanti alla chiesa, un grande striscione portava il messaggio che avevano voluto condividere: “Non esiste addio per noi, ovunque tu sia, rimarrai sempre nei nostri cuori, i tuoi ragazzi. Ciao DiGre”.
Per loro, era DiGre, in onore di Di Gregorio, il portiere della Juventus, la sua squadra del cuore. Gli hanno dedicato una commovente lettera: “Ci chiamavi così, ‘tuoi ragazzi’. Hai lasciato in noi un vuoto incolmabile, sempre positivo e pronto a darci consigli. Ricorderemo la tua gioia per ogni nostro gol e il tuo modo di spronarci a dare il massimo. Anche se ora tutto sarà diverso, ci impegneremo a onorare il tuo ricordo e il tuo arrivederci. Daremo il massimo negli allenamenti e nelle partite, mettendo in pratica i tuoi insegnamenti. Siamo certi che sarai il miglior allenatore del Paradiso”. Anche i giovani che aveva guidato in passato erano presenti in chiesa. Un amico ha scritto: “Caro Davide, compagno di mille avventure, sei stato un uomo esemplare e un amico fidato. Sempre insieme, sia nella vita che sul campo. Il tuo ricordo rimarrà per sempre nel mio cuore. Veglia su di noi dal Paradiso”.