Vai al contenuto

Nuovo inseguimento al Corvetto: uomo di origini nordafricane non si ferma all’alt della polizia

Pubblicato: 17/12/2024 09:26
nuovo inseguimento Corvetto polizia

Nuovo inseguimento nel quartiere Corvetto, zona multietnica della periferia sud di Milano, dove meno di un mese fa si era consumata la tragedia di Rami Elgaml. La tensione è tornata a salire nella notte tra domenica e lunedì, quando un marocchino di 36 anni non si è fermato all’‘alt’ della Polizia. Secondo quanto riferito dalla Questura, l’uomo di origini nordafricane era alla guida di un’auto risultata poi rubata. Gli agenti si erano insospettiti vedendolo fermo in senso opposto alla direzione di marcia e avevano deciso di effettuare un controllo. L’uomo, per sfuggire alla Polizia, ha premuto sull’acceleratore della sua Fiat Panda, dando inizio a una rocambolesca fuga.
Leggi anche: Morte di Ramy Elgaml, due carabinieri indagati per depistaggio: video cancellato

La fuga tra le strade del quartiere

Il fuggitivo ha percorso contromano via Panigarola, via dei Cinquecento e piazzale Gabrio Rosa, rischiando di causare gravi incidenti. Durante la corsa, ha perso il controllo del veicolo, danneggiando numerose auto parcheggiate lungo i marciapiedi. La fuga si è conclusa in via Mompiani, dove l’uomo si è schiantato. Scappato a piedi, è stato raggiunto dagli agenti dopo una breve colluttazione e arrestato.

L’uomo, come spiegato dalla Questura, aveva numerosi precedenti penali, tra cui reati contro il patrimonio, furti aggravati, ricettazione, porto abusivo di armi, spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre, risulta essere irregolare sul territorio italiano.

Un quartiere spaccato dopo la morte di Rami Elgaml

L’episodio si è verificato nelle stesse strade dove, tra il 23 e il 24 novembre, aveva perso la vita Rami Elgaml, 19enne egiziano morto dopo uno schianto con uno scooter mentre fuggiva da un posto di blocco. La tragedia aveva scatenato forti tensioni e una violenta protesta, che aveva portato all’apertura di un’inchiesta nei confronti di tre carabinieri.

La situazione al Corvetto resta delicata, con il quartiere diviso: da una parte gli italiani che sostengono le forze dell’ordine, dall’altra gli stranieri che esprimono crescente ostilità verso polizia e carabinieri. Un contesto di tensione che rischia di esplodere nuovamente alla minima scintilla.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure