Una persona sospettata dell’omicidio del generale russo Igor Kirillov e del suo assistente sono state arrestate. Lo ha riferito Kommersant citando fonti informate. Il giovane – come spiegato – sarebbe stato individuato tramite le telecamere di sorveglianza che hanno registrato un paio di aiuto sospette nei pressi della scena del crimine. Si tratterebbe di una ragazzo di 29 anni, di origini uzbeke.
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La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha detto di “non avere dubbi” in merito ai “mandanti” dell’omicidio del generale Igor Kirillov capo della divisione di armi chimiche dell’esercito russo. “La nostra indagine stabilirà sicuramente tutti i dettagli ma non ho dubbi su chi stato l’autore e chi sia stato il mandante”, ha affermato alla radio Sputnik.
“L’Ucraina non riceve aiuti sufficienti per vincere la guerra. Allo stesso tempo, i partner potrebbero rafforzare la capacità di Kiev di produrre e possedere armi moderne, investendo così nella difesa dell’Europa” ha detto nel frattempo il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky durante un colloquio diretto con i lettori di Le Parisien, scrive Ukrinform.
“Se la guerra continua, questo non significa che ci siano troppi aiuti per l’Ucraina. Al contrario, significa che non ci sono abbastanza aiuti. Se l’Ucraina perde, la Russia attaccherà altri Paesi europei, compresi i membri della Nato. È inevitabile. E avanzerà ancora più velocemente, perché si renderà conto di aver sconfitto uno degli eserciti più agguerriti del continente europeo. Dal 2014 e dalle prime occupazioni dei nostri territori, abbiamo acquisito un’esperienza militare che la maggior parte degli eserciti europei non ha.