Bergamo, 18 dicembre 2024 – Si è conclusa alle 2:59 di questa notte l’operazione di salvataggio di Ottavia Piana, la speleologa rimasta ferita sabato scorso durante una spedizione nella grotta Abisso Bueno Fonteno, nel Bergamasco. Dopo una caduta da sei metri, che le ha provocato diverse ferite, Ottavia è stata trasportata in elicottero all’ospedale di Bergamo, dove ora si trova ricoverata. Il salvataggio è stato portato a termine dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, con l’impegno di oltre cento volontari che hanno lavorato in condizioni difficili per oltre tre giorni.
La determinazione di Ottavia e l’emozione dei soccorritori
“Possiamo dire che è salva”, ha annunciato con sollievo Corrado Camerini, medico e responsabile delle operazioni, sottolineando come Ottavia abbia mantenuto lucidità e determinazione durante tutto il salvataggio. Nonostante il dolore e la stanchezza, la speleologa ha incoraggiato i soccorritori, mostrando grande forza d’animo.
Tra i presenti c’era anche Giorgio Pannuzzo, compagno di spedizione e primo a intervenire per aiutarla: “Vederla fuori dalla grotta è stato un sollievo immenso. Quando ci siamo avvicinati all’ingresso, il vento gelido ci ha costretto ad accelerare per evitare ulteriori sofferenze. È stata una storia lunga e difficile, ma il risultato ci ha ripagati di ogni sforzo”. Emozionato anche Gianluca Pelucchini, un altro soccorritore: “È stato un intervento lungo e complesso, ma tutto è andato abbastanza bene”. Fuori dalla grotta l’ha aspettata il suo fidanzato. Sono riusciti a parlarsi, prima che lei venisse portata sull’elicottero, attraverso la visiera del casco integrale che lei indossava per sicurezza. Il fidanzato di Ottavia ha raccontato che, per darle forza, durante le operazioni di salvataggio sono stati mostrati alla donna messaggi di incoraggiamento.
L’incidente durante il Progetto Sebino
L’incidente è avvenuto nell’ambito del Progetto Sebino, un’iniziativa per la mappatura delle grotte sostenuta dall’Università di Pavia. Ottavia è precipitata a causa del cedimento di una roccia, nonostante fosse già stata attraversata senza problemi da altri membri del gruppo. “Sono stata sfortunata, mi dispiace”, ha confessato la speleologa ai medici dopo il salvataggio.
Non era la prima volta che Ottavia affrontava situazioni difficili. Già nel 2023 aveva subito un incidente nella stessa grotta, ma ciò non aveva fermato la sua passione per l’esplorazione. Considerata una figura centrale nel panorama speleologico, il suo lavoro è stato definito fondamentale per la conoscenza del territorio bergamasco.
Ora Ottavia si trova ricoverata a Bergamo. La comunità speleologica e i suoi cari tirano un sospiro di sollievo, consapevoli che, nonostante le difficoltà, questa volta il finale è stato positivo.