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Russia choc: “Funzionari Nato sono obiettivi legittimi”. E promette ritorsioni per l’Europa

Pubblicato: 18/12/2024 13:05

Dmitry Medvedev, ex presidente della Russia e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha suscitato polemiche con le sue recenti dichiarazioni su Telegram. In un post, ha affermato che i funzionari della Nato che hanno preso decisioni sull’assistenza militare all’Ucraina e che stanno partecipando alla guerra contro la Russia sono “obiettivi legittimi“.

Le parole di Medvedev arrivano dopo l’attentato che ha ucciso il generale russo Igor Kirillov a Mosca e sono da considerarsi una risposta a un articolo del Times che definiva l’omicidio del generale un atto di “autodifesa legittima“.

Medvedev allarga il fronte degli obiettivi

Medvedev ha reagito alle reazioni internazionali all’uccisione del generale, rispondendo in modo provocatorio a chi aveva definito l’omicidio di Kirillov come un atto di legittima difesa. Il generale Igor Kirillov, che guidava le forze russe nella difesa biologica, è stato ucciso da un attentato a Mosca. Mentre le autorità ucraine hanno definito Kirillov un “obiettivo legittimo”, Mosca ha accusato Kiev di aver compiuto un atto di terrorismo.

Medvedev ha allargato il concetto di “obiettivo legittimo” ben oltre il caso di Kirillov, mettendo nel mirino i funzionari della Nato. Secondo Medvedev, chiunque abbia preso parte alle decisioni che hanno portato all’assistenza militare all’Ucraina, inclusi coloro che sono coinvolti nelle operazioni contro la Russia, dovrebbe essere considerato un obiettivo per le forze russe.

La minaccia all’Unione Europea

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha definito l’attentato che ha ucciso Kirillov un atto di “terrorismo” perpetrato da Kiev. Le accuse di Mosca sono arrivate poco dopo l’omicidio, sottolineando che l’attacco porterà a gravi implicazioni politiche.

In risposta alle azioni dell’Unione Europea, che ha approvato il quindicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, il Cremlino ha minacciato di adottare misure di ritorsione. Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha definito le sanzioni come “illegittime“, accusando l’Ue di minare la stabilità economica globale. Secondo Zakharova, le sanzioni minacciano anche la sicurezza energetica globale e la stabilità dei legami economici mondiali. Mosca ha avvertito che le ritorsioni contro l’Unione Europea non si faranno attendere.

Un’escalation nei toni e nelle azioni

Le dichiarazioni di Medvedev segnano un ulteriore passo nell’escalation verbale tra la Russia e i suoi avversari occidentali. Le sue parole sembrano voler legittimare una strategia di attacchi diretti contro chiunque venga percepito come complice nella guerra contro la Russia, alimentando così il clima di tensione che caratterizza il conflitto in Ucraina.

Le ripercussioni politiche delle sue dichiarazioni sono ancora da vedere, ma il messaggio di Medvedev si inserisce in un contesto di forte antagonismo tra Mosca e l’Occidente, con la guerra in Ucraina che continua a polarizzare le posizioni internazionali.

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