Il governo ottiene la fiducia sulla manovra economica alla Camera con 211 voti favorevoli e 117 contrari. Il voto finale sul provvedimento è atteso in serata, con la maggioranza che difende la legge di bilancio da 30 miliardi e le opposizioni che attaccano duramente. Durante le dichiarazioni di voto, Ubaldo Pagano (Pd) accusa: “Avete deciso di far pagare il conto ai più poveri e ai pensionati”, mentre Fabio Rampelli (FdI) replica: “Votate contro perché siete più abituati a marchette che a misure strutturali”.
In aula erano presenti il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e quello dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, una presenza significativa dopo le critiche per i banchi vuoti del governo nel giorno precedente. Dopo la fiducia, i lavori continuano con il voto sulle tabelle e sugli ordini del giorno. La maggioranza punta a sfruttare 115,5 milioni di euro residui per nuove misure tramite ordini del giorno, finanziando interventi su infrastrutture, sport, cultura e l’acquisto di arredi scolastici. Le risorse saranno assegnate entro gennaio tramite decreto del presidente del Consiglio.
Tra le principali novità della manovra figura l’Ires premiale per imprese che assumono o investono, con una riduzione dell’aliquota dal 24% al 20%. Modifiche significative sono state apportate anche alla web tax, che sarà applicata solo alle società digitali con ricavi superiori a 750 milioni di euro l’anno.
L’ultimo atto si terrà stasera alle 22:30, con il voto finale trasmesso in diretta Rai. Prima, alle 20, il Consiglio dei ministri si riunirà per approvare la nota di variazione di bilancio, un documento che aggiorna i saldi della Finanziaria alla luce degli emendamenti approvati, più di 300 in totale.