Mattia Casse regala una giornata indimenticabile agli appassionati di sci. Sul tracciato della Saslong, il velocista piemontese conquista la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Un centesimo lo separa dall’americano Jared Goldberg. La gioia arriva dopo una discesa perfetta e un’attesa carica di tensione.
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Casse parte con il pettorale numero 10. La pista, insidiosa e coperta dalla neve, mette in difficoltà molti avversari prima di lui. L’azzurro sfrutta ogni curva, spinge al massimo e ferma il cronometro su 1’28″57. La gara vive di colpi di scena. Goldberg, sceso con il numero 26, sfiora il colpaccio. Il suo tempo si ferma però a un solo centesimo da quello di Casse.
Una vittoria storica
Mattia respira, alza le braccia al cielo e sorride. Il poliziotto piemontese, trapiantato a Bergamo, si gode il momento. Nel 2022, sulla stessa pista, aveva ottenuto il primo podio in carriera, ma in discesa. Ora, sulla Saslong, arriva la consacrazione. Odermatt, il dominatore dell’ultima Coppa del Mondo, si deve inchinare. Lo svizzero incassa 43 centesimi di distacco.
La neve caduta durante la gara non perdona. Kriechmayr, un altro grande specialista, paga un ritardo pesante. Dominik Paris, attesissimo dopo la vittoria nella libera della scorsa stagione, chiude con 77 centesimi di distacco. Anche per lui le condizioni del cielo non sono state favorevoli.
“È meglio che mi sveglio”
Casse non trattiene l’emozione. “All’inizio mi sono detto: qua è meglio che mi sveglio, e allora ho iniziato ad andare. È incredibile, amo questa pista e questa neve. Ho cercato di spingere da cima a fondo, oggi è la giornata. E domani ci proverò anche in discesa”.
L’abbraccio di Paris
Sul podio, Paris corre ad abbracciarlo. È il tributo del miglior velocista azzurro di sempre. Mattia, soprannominato Matty il Trattore, dedica la vittoria a chi ha sempre creduto in lui. Da ragazzino sognava il calcio, oggi domina sulla neve. Vive a Chiuduno, in provincia di Bergamo, e nel tempo libero si dedica al ciclismo, la sua grande passione.
La Val Gardena celebra un nuovo eroe. Casse scrive la storia a quasi 35 anni. Domani l’attesa continua con la discesa libera. Ma oggi, sulla Saslong, l’Italia festeggia un trionfo costruito con tenacia, coraggio e cuore.