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Trump minaccia l’Ue: “Compensate il deficit comprando gas e petrolio Usa, o arriveranno dazi senza fine”

Pubblicato: 20/12/2024 12:59

L’asse Europa-Stati Uniti potrebbe surriscaldarsi ulteriormente sul fronte commerciale. Il presidente eletto Donald Trump ha lanciato una dura minaccia all’Unione Europea, chiedendo che compensi il suo enorme deficit commerciale con gli Stati Uniti acquistando petrolio e gas in grandi quantità. Se l’Unione Europea non dovesse adeguarsi, ha avvertito Trump, a quel punto saranno imposti dazi “senza fine” su una vasta gamma di beni.

“Ho detto all’Unione Europea che deve compensare il suo enorme deficit con gli Stati Uniti con l’acquisto su larga scala del nostro petrolio e gas. Altrimenti, saranno dazi senza fine!!!”, ha scritto Trump su Truth Social, il suo social network.

A rischio 25 mila posti di lavoro nel settore automobilistico

La questione dei dazi non si limita però al settore energetico. Trump ha anche avvertito che le possibili nuove restrizioni sulle importazioni di auto europee potrebbero avere conseguenze devastanti per il settore automobilistico, con un gran numero di posti di lavoro a rischio nelle case automobilistiche che operano negli Stati Uniti. Questo è quanto emerge da un’analisi della società di consulenza Kearney, riportata da Der Spiegel.

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Secondo lo studio, le principali case automobilistiche europee come Volkswagen, Mercedes-Benz, BMW e Stellantis, che hanno una forte presenza negli Stati Uniti, potrebbero essere le più colpite. La ricerca stima che fino a 255.000 posti di lavoro potrebbero essere in pericolo, includendo anche i 1.000 maggiori fornitori europei. Alcune di queste aziende producono anche negli Stati Uniti, i dazi potrebbero comunque avere un impatto significativo sul loro business.

L’impatto economico dei dazi sulle auto europee

Ogni anno, circa 640.000 veicoli vengono esportati dall’Europa verso gli Stati Uniti. In uno scenario in cui vengano applicati dazi su questi veicoli, l’analisi di Kearney prevede che la perdita di fatturato per i produttori potrebbe variare tra i 3,2 e i 9,8 miliardi di dollari, con effetti devastanti anche per i fornitori. Se i dazi venissero trasferiti integralmente ai consumatori statunitensi, la domanda di auto importate potrebbe calare drasticamente, con una diminuzione che potrebbe variare da 60.000 a 185.000 veicoli, a seconda della percentuale di dazi imposti.

Le dichiarazioni di Trump segnano un ulteriore intensificarsi delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea. Se le minacce di dazi venissero messe in atto, l’effetto potrebbe essere devastante, non solo per il settore energetico, ma anche per quello automobilistico, con pesanti ricadute sull’occupazione e sull’economia.

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