Il mistero sugli UFO si arricchisce di nuovi dettagli grazie a una fuga di dati attribuita al programma segreto “Immaculate Constellation” del Pentagono. Nelle ultime settimane, immagini e video classificati sono stati divulgati sul web, riaccendendo il dibattito su quanto il governo statunitense sappia davvero riguardo agli oggetti volanti non identificati.
La fuga di dati: un archivio top secret svelato
Le immagini sono state diffuse da Nathan Latvaitis, uno YouTuber noto per il suo canale Strange Mysteries. Latvaitis afferma di aver ricevuto il materiale da una fonte anonima all’interno del Pentagono. Le foto mostrano una varietà di oggetti volanti dalle forme insolite: croci, stelle, eliche, triangoli, boomerang, cubi e dischi metallici. Tra i più interessanti, spiccano i cosiddetti “orbs metallici”, sfere che, secondo l’ex fisico della Cia Sean Kirkpatrick, presentano una bassa interferenza elettromagnetica rispetto ad altri oggetti simili, rendendoli un fenomeno unico.
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Daily Mail🛸: Apparent UFO images leak from Pentagon’s secret data retrieval program ‘Immaculate Constellation’
The leaker claimed that they had accessed an alleged top secret UFO ‘data retrieval program’ known as ‘Immaculate Constellation’ — made famous this past November in a… pic.twitter.com/z2gLGYloWF
— Melissa Hallman (@dotconnectinga) December 10, 2024
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Il materiale, raccolto tramite strumenti militari avanzati come display a infrarossi, include dettagli non visibili a occhio nudo, aumentando la credibilità delle immagini.
Il programma segreto al Congresso USA
Il programma “Immaculate Constellation” era già stato menzionato lo scorso novembre durante un’audizione alla Camera dei Rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti. Tra i testimoni, il giornalista Michael Shellenberger ha parlato di migliaia di immagini classificate. Shellenberger ha citato un caso particolare: una foto scattata da un satellite che ritrae un oggetto di 130 metri di diametro mentre emerge da una densa formazione nuvolosa.
Queste testimonianze suggeriscono che il monitoraggio di fenomeni UFO da parte del Pentagono sia più esteso e sistematico di quanto rivelato sinora.
Reazioni e dubbi sulla trasparenza governativa
Il Pentagono non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo alla fuga di dati, un comportamento insolito, perché ci si sarebbe aspettati un’immediata smentita istituzionale. Che però non è arrivata. Le rivelazioni, quindi, sollevano interrogativi inquietanti. La presunta esistenza di un archivio segreto di avvistamenti UFO, tenuto nascosto all’opinione pubblica, alimenta lo scontro tra appassionati e scettici.
Mentre alcuni vedono nelle immagini la prova di una possibile visita extraterrestre, altri ipotizzano che si tratti di tecnologie militari sperimentali. Il clamore generato spinge in ogni caso a riflettere sul livello di trasparenza delle istituzioni riguardo a fenomeni che potrebbero avere implicazioni globali.
Il programma “Immaculate Constellation” sarebbe dunque una sorta di “cassaforte segreta” sui misteri dei cieli, creata in seguito alla pubblicazione di filmati militari autenticati, che ritraggono oggetti capaci di manovre impossibili per le nostre conoscenze, e alle testimonianze di piloti, agenti di Cia ed Fbi, persone che occupano alti livelli istituzionali e militari.
E mentre si discute di questa “fuga di notizie”, le cronache dagli Stati Uniti confermano che, nonostante il blocco totale dei voli di droni in molti Stati americani, decisione presa dopo il moltiplicarsi di avvistamenti e in seguito al crescente nervosismo dei cittadini, gli avvistamenti in New Jersey e in altre zone d’America continuano non accennano a diminuire.