In Ucraina, si stima che oltre mille soldati nordcoreani siano morti o feriti dopo essere stati inviati a sostenere la Russia nei mesi scorsi. Questa notizia è stata riportata dall’agenzia sudcoreana Yonhap, che cita fonti dell’intelligence di Seul, specificando che il numero esatto coinvolto è di circa 1.100 unità. Inoltre, secondo i militari sudcoreani, la Corea del Nord potrebbe essere pronta a inviare ulteriori truppe ed equipaggiamenti in Russia, inclusi possibili droni kamikaze, a sostegno dell’operazione militare di Mosca contro l’Ucraina, come riportato in un documento pubblicato oggi.
Pyongyang sta intensificando le sue forniture di armi e munizioni alla Russia
Come riportato dal quotidiano The Wall Street Journal, la cooperazione militare tra Pyongyang e Mosca si sta approfondendo, con la Corea del Nord che aumenta l’invio di armamenti a sostegno della guerra in Ucraina, ricevendo in cambio denaro e petrolio dalla Russia. Inoltre, recenti immagini satellitari fornite dalla società SI Analytics mostrano un aumento delle spedizioni dalla Corea del Nord verso la Russia, così come una maggiore produzione di armamenti all’interno del territorio nordcoreano per soddisfare la domanda russa. Tra questi, anche dei droni killer.
Nel frattempo, sull’argomento della guerra in Ucraina, Donald Trump è intervenuto nelle ultime ore. Il neo presidente eletto degli Stati Uniti ha lasciato intendere la possibilità di un incontro con Vladimir Putin all’inizio del suo mandato. Durante un evento di Turning Point USA a Phoenix, in Arizona, Trump ha ribadito la sua intenzione di porre fine “rapidamente” al conflitto, affermando: “Una delle prime cose che voglio fare è incontrare il presidente Putin, e anche lui è favorevole”.
La reazione del Cremlino è stata immediata, con il portavoce Dmitry Peskov che ha dichiarato all’agenzia russa Tass che attualmente non ci sono piani per un incontro tra Trump e Putin. “Fino ad ora non ci sono state iniziative concrete”, ha commentato Peskov, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un incontro prima dell’insediamento di Trump, previsto per la fine di gennaio. In precedenza, Trump aveva espresso la sua intenzione di discutere la risoluzione del conflitto ucraino con Putin. Il 19 dicembre, Putin ha dichiarato durante una conferenza stampa di essere aperto a un colloquio con Trump e di essere disponibile per un incontro in qualsiasi momento.