Richard Gere, ospite dello studio di Che tempo che fa nella puntata di domenica 22 dicembre, ha parlato di temi globali, compassione e responsabilità, senza però fare alcun riferimento a Matteo Salvini, assolto nel caso Open Arms. L’attore americano, noto per il suo impegno umanitario, si era recato a bordo della nave Ong nel lontano agosto 2019, attirando l’attenzione mediatica.
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L’appello di Gere: “Abbiamo una responsabilità”
Intervistato da Fabio Fazio, Gere ha lanciato un accorato appello: “In un mondo così pazzo, dobbiamo creare politiche che nutrono la fratellanza. Siamo di fronte a problemi gravissimi, ma cosa facciamo? Paralizziamo il cuore? Io credo che l’intelligenza umana ti dà la possibilità di trovare le soluzioni ai problemi”.
L’attore ha evidenziato l’importanza dell’empatia e della compassione, invitando a riflettere sul ruolo di ciascuno nel sollevare dalla sofferenza chi è in difficoltà. Gere ha poi raccontato di un recente evento a Washington a favore del Tibet, in cui era presente anche Nancy Pelosi. Qui, l’attore ha chiesto a vari senatori un’opinione sul futuro dell’America, ricevendo risposte che ha definito deludenti: “Quello che a me spaventa di più è l’esercizio dell’autorità da parte di un presidente degli Stati Uniti insieme a miliardari come Elon Musk o Linda McMahon. Nella Costituzione americana si parla sempre di ‘noi popolo’, ma ora sembra che si parli solo di ‘noi miliardari'”.
“Se il nostro cuore si chiude, non c’è più niente da fare”
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) December 22, 2024
– Richard Gere a #CTCF pic.twitter.com/H0C38uPKUq
Critiche sui social: dagli hater commenti sprezzanti
Le parole dell’attore hanno acceso un acceso dibattito sui social, dove gli hater non hanno risparmiato critiche. Tra i commenti più velenosi: “Alla fine è stato costretto a parlare di Pretty Woman.”, “Quanta banalità… il business sui migranti allarga il cuore, visto quant’è redditizio.”, “Disse il milionario che vive in una mega villa a Hollywood, con 20 servi messicani”. Nonostante gli attacchi, Gere ha mantenuto il focus sul suo messaggio di compassione e fratellanza, rinnovando il suo impegno verso le cause umanitarie.