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Sinner: la Wada lo persegue, inasprisce i controlli sulle cheerleader ma dimentica i nuotatori cinesi

Pubblicato: 23/12/2024 09:20
Sinner Wada nuotatori cinesi

La World Anti-Doping Agency (Wada) ha annunciato che, a partire dal 1° gennaio, obbligherà la federazione internazionale delle cheerleader (Ifc) a investire il 15% dei suoi fondi sanitari nella ricerca di sostanze proibite come Epo e ormone della crescita. Le atlete, divise in squadre, si sfidano in coreografie con balletti e salti spettacolari.
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Nuove discipline sotto osservazione

Il nuovo protocollo, denominato Tdssa v10.0, si applicherà anche alle organizzazioni che regolano discipline come la danza sul palo (Ifc), il salto con la corda (Ipsf) e la lotta uzbeka (Uww). Tuttavia, restano esclusi da controlli più severi gli atleti di sport come i giochi elettronici, il biliardino e le bocce, che continueranno a essere monitorati per steroidi, stimolanti e narcotici attraverso test tradizionali.
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L’ombra di scandali passati

L’operazione di allargamento dei controlli arriva in un momento critico per la Wada, reduce da un anno difficile per la sua credibilità. Lo scandalo dei 23 nuotatori cinesi, risultati positivi alla tizanidina nel 2021 ma assolti dopo un’inchiesta discutibile, ha sollevato dubbi sulla trasparenza dell’agenzia. Secondo un’inchiesta del New York Times e dell’emittente tedesca Ard, le autorità cinesi avrebbero insabbiato il caso con giustificazioni poco credibili, come la contaminazione delle stoviglie in albergo.

Le critiche hanno raggiunto il loro apice quando il senato USA ha minacciato di tagliare i fondi pubblici all’agenzia, che rappresentano il 20% del suo budget globale. Nonostante ciò, il presidente della Wada, Witold Banka, ha difeso l’operato dell’ente, sostenendo di aver condotto ogni possibile indagine.

L’efficienza delle agenzie indipendenti

Le difficoltà della Wada emergono in contrasto con l’efficienza di enti indipendenti come l’Athletics Integrity Unit (Aiu), che in soli dieci anni ha smascherato oltre 800 atleti con investigazioni mirate. Recentemente, Aiu ha raddoppiato la squalifica del mezzofondista spagnolo Mohamed Katir, scoperto a falsificare documenti di viaggio per giustificare anomalie nel suo passaporto biologico.

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Ultimo Aggiornamento: 23/12/2024 15:53

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