Il mondo della musica piange Richard Perry, scomparso martedì 24 dicembre a Los Angeles all’età di 82 anni. Produttore discografico di fama mondiale, Perry ha segnato la storia della musica collaborando con alcuni dei più grandi artisti del panorama internazionale.
La carriera di un produttore leggendario
Con un talento unico per unire classici intramontabili e suoni contemporanei, Perry ha lasciato il segno con successi come «You’re So Vain» di Carly Simon, la serie «Great American Songbook» di Rod Stewart e un album di Ringo Starr che, negli anni ’70, fu vicino a riunire i Beatles. Collaborò anche con leggende come Barbra Streisand, che nel suo memoir «My Name is Barbra» lo definì un maestro nell’abbinare “la canzone giusta all’artista giusto”.
Un produttore dei musicisti
Prima di diventare un produttore di successo, Perry era batterista, oboista e cantante, un’esperienza che lo rese celebre come «produttore di musicisti», capace di trattare gli artisti come colleghi e non semplici interpreti. Questa filosofia gli permise di raggiungere risultati eccezionali: le sue produzioni conquistarono il primo posto nelle classifiche pop, R&B, dance e country, un’impresa che pochi altri produttori hanno realizzato.
Il riconoscimento e l’addio
Nel 2015, Perry fu insignito del Grammy Trustee Award, un premio che celebra una carriera straordinaria. La sua morte, avvenuta in un ospedale di Los Angeles a causa di un arresto cardiaco, è stata annunciata dall’amica Daphna Kastner.
Con Richard Perry se ne va un protagonista indiscusso della musica, un uomo che ha saputo trasformare le canzoni in capolavori immortali, lasciando un’eredità che continuerà a ispirare generazioni di artisti.