Una violenta esplosione, seguita da un vasto incendio, ha devastato un centro commerciale di Vladikavkaz, in Ossezia del Nord, nel sud della Russia. L’incidente, avvenuto nella mattinata di oggi, ha causato la morte di una donna e il ferimento di altre due persone.
Secondo quanto riferito dall’agenzia Tass, al momento della deflagrazione nel centro commerciale non erano presenti clienti, ma solo membri del personale. Le fiamme, che hanno interessato circa 800 metri quadrati al terzo piano e sul tetto dell’edificio, sono state domate dai vigili del fuoco, mentre i soccorritori continuano a perlustrare l’area alla ricerca di eventuali altre vittime.
L’origine dell’esplosione: ipotesi drone
Le cause dell’esplosione non sono ancora state completamente chiarite, ma il ministero della Difesa russo ha attribuito l’evento alla caduta di frammenti di un drone abbattuto dai sistemi di difesa aerea. Lo ha confermato il governatore dell’Ossezia del Nord, Serghei Meniaïlo, precisando che sono in corso le ricerche per recuperare i detriti del velivolo.
La regione del Caucaso russo è stata oggetto di diversi attacchi con droni provenienti dall’Ucraina nelle ultime ore, ha aggiunto Meniaïlo, citando ancora le autorità di Mosca.
Una situazione in evoluzione
Mentre i soccorritori continuano il loro lavoro sul posto, cresce l’allerta nella regione. L’evento di Vladikavkaz si inserisce in un contesto di tensione crescente, con il Caucaso russo che sembra essere diventato un nuovo obiettivo nelle operazioni condotte con droni.
Le indagini proseguono per accertare con esattezza le dinamiche e l’origine dell’incidente, ma la notizia contribuisce ad alimentare le preoccupazioni per la sicurezza in un’area già segnata da instabilità geopolitica.