Firenze/Oslo – Continua la lotta di Martina Voce, la 21enne fiorentina accoltellata dal suo ex fidanzato venerdì scorso a Oslo, dove la giovane studia e lavora. Questa mattina Martina è stata sottoposta al quinto intervento chirurgico, mirato a salvare e recuperare la funzionalità della sua mano sinistra, gravemente danneggiata durante l’aggressione.
Il padre della giovane, Carlo Voce, avvocato fiorentino, ha condiviso aggiornamenti sulle condizioni della figlia: «Sarà un intervento lungo, di 5-6 ore. L’ho vista passare prima dell’operazione: sta bene, è molto vigile. Ha aperto gli occhi, provato a parlare e anche mandato un bacio. È forte, un vero scricciolo che non molla».
L’aggressione e il suo autore
L’aggressore, Mohit Kumar, un informatico 24enne norvegese di origini indiane, è attualmente ricoverato dopo essere stato fermato poco dopo l’attacco. Kumar, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe attaccato Martina per motivi ancora al vaglio degli inquirenti, ma legati a motivi personali e sentimentali.
Il padre di Kumar ha espresso le sue scuse alla famiglia Voce, un gesto accolto con compostezza, ma senza distogliere l’attenzione dalla necessità di giustizia per quanto accaduto.
Il coraggio di Martina
Nonostante le ferite e il dramma vissuto, Martina si è dimostrata straordinariamente resiliente. «Ha provato ad abbracciarmi – racconta commosso il padre – e ha alzato il dito per farmi capire che tutto andrà bene». La giovane continua a ricevere cure intensive e il supporto della sua famiglia, che non l’ha mai lasciata sola in questo momento difficile. Le autorità norvegesi stanno indagando a fondo sull’accaduto, mentre cresce l’attenzione mediatica su un caso che unisce tragedia personale e denuncia della violenza di genere.