CARRARA – Il calcio apuano e nazionale piange la scomparsa di Marco Cacciatori, storico attaccante della Carrarese, venuto a mancare oggi, 26 dicembre, all’ospedale delle Apuane di Massa. Aveva 68 anni e combatteva da tempo contro una malattia.
Una carriera straordinaria
Nato il 3 febbraio 1956 a Carrara, Marco, conosciuto dai tifosi come Cacetta, fu protagonista di una carriera calcistica che ha lasciato il segno. Dotato di un sinistro potente e di uno stacco aereo formidabile, fu uno dei più amati simboli del calcio gialloazzurro, realizzando 60 gol in campionato con la Carrarese.
Debuttò giovanissimo in Serie D proprio con la squadra della sua città, ma fu nella stagione 1977-78 che raggiunse l’apice: 25 reti in 34 partite lo consacrarono come uno degli attaccanti più prolifici e portarono la Carrarese alla promozione in C2.
L’avventura in Serie A e la battaglia contro il cancro
Nel 1978 il grande salto: il trasferimento al Perugia allenato da Ilario Castagner, con cui esordì in Serie A contro l’Inter, segnando un gol decisivo nel finale. Tuttavia, la sua promettente carriera fu interrotta da una dura diagnosi di cancro, che lo costrinse a fermarsi per tre anni.
Cacciatori non si arrese e, dopo il lungo stop, tornò in campo, vestendo nuovamente la maglia della Carrarese e successivamente quelle di squadre come Reggiana, Montevarchi, Pistoiese, Sarzanese e Pietrasanta.
Dopo il ritiro, Marco si trovò a dover affrontare una nuova sfida: ottenere la pensione da calciatore, un problema risolto solo grazie all’intervento dell’associazione giocatori.
I funerali e il ricordo dei tifosi
Domani, 27 dicembre, la salma sarà esposta all’obitorio del NOA di Massa dalle ore 9:30 alle 15:30, prima della cerimonia di cremazione. Marco lascia la moglie Daniela e il figlio Emanuele, oltre a una comunità intera che lo ricorda con affetto e orgoglio.
Un grande atleta, un simbolo per Carrara e un esempio di forza e resilienza: il suo ricordo vivrà per sempre nei cuori dei tifosi.