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Superbonus, intervista a Christopher Aleo: “Ecco perché iSwiss vuole quotare in borsa i miliardi del governo”

Pubblicato: 26/12/2024 13:44

Ristrutturare casa con il Superbonus sembrava un’opportunità imperdibile. Il governo aveva garantito che lo Stato avrebbe coperto i costi, ma il meccanismo si è inceppato. Migliaia di imprese edili si sono trovate con miliardi di euro di crediti fiscali bloccati. Senza soldi per andare avanti, i cantieri si sono fermati e i disagi sono arrivati fino ai proprietari di casa.
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In questo caos, un nome è emerso come la possibile soluzione: Christopher Aleo, amministratore delegato di iSwiss, prometteva di sbloccare la situazione con una strategia innovativa. Aleo proponeva di “cartolarizzare” i crediti, trasformandoli in denaro liquido attraverso la loro quotazione in borsa. “Il guadagno è per tutti”, ha dichiarato: imprese edili, proprietari e gestori dell’operazione. Ma, dopo oltre un anno, nulla si è concretizzato. Today.it lo ha intervistato a Dubai.

Chi è Christopher Aleo e cosa fa iSwiss?

Christopher Aleo si presenta come un imprenditore internazionale con un profilo Instagram da 1,6 milioni di follower. Tra eventi glamour, festival del cinema e passerelle, Aleo espone un’immagine di successo globale. Al suo fianco, spesso compare Simona Jakstaite, che si definisce “direttrice creativa” di iSwiss.

ISwiss, al centro di numerosi comunicati stampa, viene descritta come un colosso finanziario con sedi sparse nel mondo, da Dubai al Canada, dalla Svezia alle Isole Comore. Tuttavia, dietro l’immagine patinata, la realtà appare meno trasparente.

In Svizzera, iSwiss figura come una società anonima con base nei Grigioni. La “iSwiss Bank”, invece, risulta registrata alle Isole Comore, con un ufficio di rappresentanza a Brighton. In Canada esiste una “IswissPay Limited”, mentre in Svezia “iSwiss Securities” ha una sede presso un’azienda che affitta cassette postali.

Le promesse e il piano sui crediti del Superbonus

Aleo sostiene di poter sbloccare 14 miliardi di euro di crediti fiscali legati al Superbonus. L’idea è di raccogliere questi crediti in società veicolo, quotarli alla borsa di Londra e trasformarli in denaro. La promessa è allettante: salvare imprese in crisi e finanziare nuovi cantieri.

Secondo quanto riportato, partecipare al piano avrebbe un costo iniziale di circa 400 mila euro per le imprese coinvolte. Tuttavia, nonostante gli annunci, l’operazione non è ancora decollata.

Tra lusso, accuse e misteri

Oltre al mondo della finanza, Aleo è spesso ritratto in contesti di lusso, tra copertine di riviste, hotel esclusivi e incontri internazionali. Ma il suo passato nasconde ombre. In Italia, è stato rinviato a giudizio con accuse gravi, tra cui associazione a delinquere e truffa aggravata.

Secondo la Procura di Palermo, Aleo avrebbe orchestrato un sistema per acquistare immobili senza versare denaro, usando polizze fideiussorie irregolari. Le vittime si sarebbero ritrovate senza immobili, senza soldi e con le tasse da pagare.

Un futuro incerto

Christopher Aleo e iSwiss continuano a promettere soluzioni per i crediti fiscali incagliati. Ma il tempo passa e molte domande restano senza risposta. Intanto, le imprese edili e i proprietari di casa aspettano, in bilico tra speranza e incertezza, mentre il mistero di iSwiss si infittisce.

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