Martina Voce, la giovane italiana di 21 anni accoltellata dal suo ex fidanzato a Oslo, sta mostrando segnali positivi di recupero. La notizia, riportata dal padre Carlo, conferma che la ragazza è riuscita a camminare e parlare, seppur con l’aiuto di supporti. “Martina non è più tracheotomizzata, ha un supporto che l’aiuta a parlare per non sforzare le corde vocali e ha anche camminato, sempre con un supporto,” ha spiegato il padre, che ha raggiunto subito la figlia in Norvegia dopo l’aggressione.
Il recupero di Martina ha sorpreso i medici e gli infermieri, che sono ottimisti anche riguardo la sua mobilità facciale. Nonostante il grave trauma subito, la giovane è riuscita a camminare e, accompagnata dalle infermiere, è andata incontro al padre in ospedale, un gesto che testimonia il suo spirito di resistenza.
La violenta aggressione
Martina ha raccontato al padre le terribili fasi dell’aggressione avvenuta la mattina in cui è stata colpita. Il suo ex fidanzato, Mohit Kumar, un informatico norvegese di origine indiane di 24 anni, si è presentato fuori dal negozio dove la ragazza lavorava. Dopo una breve conversazione in cui Martina gli aveva suggerito di entrare nel negozio se aveva bisogno di acquistare qualcosa, Kumar l’ha aggredita con 25 colpi di coltello, lasciandola gravemente ferita.
L’aggressore è stato ferito dai colleghi di Martina, che sono accorsi in suo aiuto, e anche lui è stato ricoverato in ospedale. La vicenda ha destato grande sconcerto in Italia e in Norvegia, dove la violenza dell’aggressione ha scosso la comunità locale.
Il recupero di Martina, comunque, rappresenta una luce di speranza in una situazione che avrebbe potuto avere esiti molto più tragici. La sua forza e la sua determinazione sono un segno di resilienza che ha commosso chiunque l’abbia conosciuta.