C’è una sorta di allarme tra i dentisti visto l’incremento, sempre più significativo e evidente, di bambini affetti dal fenomeno dei cosiddetti “denti di gesso“. In gergo medico si tratta dell’ipomineralizzazione molare-incisiva (abbreviata in Mih). E cosa avviene? Lo smalto arriva a essere talmente danneggiato da diventare morbido: i denti risultano così macchiati e friabili, di conseguenza più vulnerabili alle carie. Il problema è che la tendenza è in aumento tra i più piccoli. Come riporta Il Salvagente, si stima che quasi il 29% dei bambini di 12 anni sia affetto da denti di gesso, “che si mostrano tali già durante l’eruzione dal cavo orale”. Sempre più genitori segnalano disperati questa formazione anomala dello smalto dei denti dei propri figli. La Società tedesca di odontoiatria, stomatologia e chirurgia maxillo-facciale definisce i denti di gesso una “nuova malattia diffusa“. Ma quali sono le cause? E cosa fare?
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Non è ancora chiaro perché così tanti bambini siano affetti da Mih. Sempre Il Savalgente, che ha dedicato un approfondimento alla questione, “la scarsa igiene orale non c’entra, poiché i denti sono spesso friabili già al momento dell’eruzione”. Le cause di questa alterazione dello smalto “sono probabilmente da ricercare durante la gravidanza e nei primi mesi o anni di vita”. Lo sviluppo e l’indurimento dei denti avvengono tra l’ottavo mese di gravidanza e il quarto anno di vita. In questa fase, calcio e fosfato si depositano nei denti. Nei denti di gesso, questo processo è compromesso, lasciando lo smalto morbido. Secondo Katrin Bekes, presidente della Società tedesca di odontoiatria pediatrica, è “quasi certo” che vi siano più fattori coinvolti. Una delle cause più certe è l’assunzione precoce di antibiotici.
Secondo il rapporto odontoiatrico 2021 della cassa di assicurazione sanitaria Barmer, esiste una correlazione tra l’uso di alcuni antibiotici nei primi quattro anni di vita e l’insorgenza dell’Mih. Anche altre cause, però, devono essere considerate: l’esposizione alle diossine e l’uso di plastificanti nei materiali sintetici (contenitori di plastica, giocattoli, lattine…). Come si riconoscono i denti di gesso? Spiega Il Salvagente: “I denti di gesso sono esteticamente sgradevoli, presentano macchie dal bianco-giallastro al giallo-brunastro; hanno la superficie porosa che favorisce l’annidamento di batteri nocivi, aumentando il rischio di carie. Inoltre sono denti difficile da pulire e provocano dolore quando entrano in contatto con aria o cibi freddi”. Non ci sono cure, per questo è fondamentale la prevenzione: “I bambini devono lavare i denti in modo scrupoloso, e i genitori dovrebbero aiutarli il più a lungo possibile. È importante utilizzare un dentifricio al fluoro e visitare regolarmente il dentista che, all’occorrenza, può fluorare e sigillare i denti danneggiati, rendendoli meno sensibili e meno soggetti a carie”.