Le indagini su Daniela Ruggi, la 31enne di Montefiorino scomparsa il 18 settembre scorso dopo un breve periodo di ricovero ospedaliero, proseguono intensamente. La giovane, infatti, ha lasciato l’abitazione in condizioni precarie di Vitriola, dove non c’era né acqua corrente né elettricità. Questa situazione era monitorata attentamente dall’amministrazione comunale, che aveva anche consentito a Ruggi di allacciare l’energia elettrica nonostante le difficoltà di pagamento.
Secondo quanto riportato dal sindaco, che è stato il primo a denunciare la scomparsa, Daniela soffriva di alcuni problemi psicologici e aveva sempre rifiutato l’assistenza delle autorità e degli operatori sociali. Durante un’apparizione a Mattino Cinque, la madre di Daniela ha respinto alcune accuse rivolte a lei e ai suoi due figli. “Dicono che l’abbiamo abbandonata, ma non è vero – ha affermato, voltandosi lontano dalle telecamere –. Daniela è sempre stata legata a Vitriola e ha scelto di rimanere lì quando noi ci siamo allontanati.”
La madre ha continuato a difendere la figlia, negando che Daniela avesse problemi mentali. “Questa è una falsità. Hanno affermato che fosse costretta a vivere in condizioni difficili, ma non è così: è stata una sua scelta.” Inoltre, ha aggiunto che la giovane tendeva a rifiutare aiuti economici o materiali. “Abbiamo sempre cercato di aiutarla, ma non voleva il nostro intervento. Daniela è una persona indipendente. Dicono che non avesse un buon rapporto con sua sorella, suo fratello o me, ma non corrisponde al vero.”
Le dichiarazioni della madre arrivano dopo che gli investigatori hanno rinvenuto nella casa di Vitriola documenti e denaro appartenenti a Daniela. Questa scoperta mette in discussione l’ipotesi di un allontanamento volontario, mentre le autorità continuano a esplorare la possibilità di un sequestro di persona. Durante le indagini, è emersa anche una denuncia di Daniela contro il fratello, accusato di aggressione. Secondo quanto riferito, l’uomo sarebbe entrato nella sua abitazione con la forza e, secondo alcune testimonianze, avrebbe più volte costretto Ruggi a salire sulla sua auto.
